‘Come mia madre’ è il brano con cui Giordana Angi partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo. Ecco il testo della canzone.

Fra la (poche) donne in gara a Sanremo 2020 c’è Giordana Angi, che sul palco del Festival si presenta con il brano Come mia madre. Forte del riscontro di pubblico raggiunto ad Amici e tre Dischi d’Oro all’attivo, la cantautrice italo-francese, il 7 febbraio, pubblica una nuova edizione dell’album Voglio essere tua contenente anche la traccia sanremese.

Prima donna nella classifica FIMI 2019 per vendite negli album, Giordana Angi firma testo e musica di Come mia madre insieme a Manuel Finotti. E nella serata dedicata alle cover ha scelto di interpretare La nevicata del 56, toccante brano di Mia Martini per la quale la Angi ha da sempre una reverenza speciale.

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Dopo l’avventura a Sanremo, la cantautrice ha già annunciato un concerto evento il 23 maggio al Palazzo dello Sport di Roma, che inaugura il prossimo tour.

Scrivere mi fa star bene ed è specchio continuo di una vita che scivola in fretta e dentro la quale mi piace trovare senso, è specchio delle mie emozioni, di ciò che vivo e, finché sarà così, non smetterò di farlo. (Instagram)

Giordana Angi: il testo di ‘Come mia madre’

TESTO e MUSICA: G. Angi / M. Finotti

Dammi la borsa che è troppo pesante,
non puoi fare sempre tutto da sola
che di persone ce ne sono tante
ma col tuo cuore c’è n’è una sola.
Hai custodito le mie insicurezze,
saresti pronta per rifarlo ancora
che di stazioni ce ne sono tante
ma poi torniamo sempre ad una sola.

Ti scriverò un messaggio
appena uscita dalla stazione
ci vediamo poi per pranzo,
non vedo l’ora di parlarti
per ritornare a respirare.

Ti chiedo scusa se non ti ho mai detto
quanto ti voglio bene,
tu che hai trovato sempre un posto
dove nascondere le mie paure.
È che l’orgoglio a volte è un mostro
che ci fa solo allontanare.
E se un giorno sarò una mamma
vorrei essere come mia madre.

Nel tuo sorriso mi sentivo a posto
e non serviva più stare male
ma l’amore non è solo un posto,
è il tuo modo di fare.

Ti chiedo scusa se non ti ho mai detto
quanto ti voglio bene,
tu che hai trovato sempre un posto
dove nascondere le mie paure.
È che l’orgoglio a volte è un mostro
che ci fa solo allontanare.
E se un giorno sarò una mamma
vorrei essere come mia madre.

Sei tu il regalo dei miei compleanni,
la luce accesa quando torno tardi,
il cuore più grande dove ripararmi.
Stringimi forte a te [x3].

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Foto di Jamie Robert Othieno da Ufficio Stampa Parole e Dintorni