È la sfida delle sfide in ambito calcistico: la coppia ‘Italia-Brasile’ di ‘Pechino Express’ si dimostra più agguerrita che mai. La nostra intervista.

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Dici calcio e pensi alla sfida delle sfide. Ma questa volta, a ‘Pechino Express’, Italia e Brasile sono in gara dalla stessa parte, addirittura alleate. Tra le coppie lungo la Rotta dei Sultani dell’adventure show di Sky ci sono, infatti, le modelle Nikita Pelizon e Helena Prestes. Più agguerrite e affiatate che mai, le due giovani definiscono il loro viaggio con tre parole chiave: “spirituale, selvaggio, eterno”.

Ma che cosa le ha convinte a partire? “A me è sempre piaciuto questo programma”, ci racconta Nikita, triestina. “Lo vedo molto vero e molto duro, ma anche pieno di missioni che sinceramente a me ispirano tantissimo. Amo l’adrenalina e la sensazione di mettermi alla prova, di fare la guerriera. Quindi lo sento totalmente affine a me e sono stata contenta di mandare la mail per partecipare. ‘Pechino Express’ ti fa sentire viva”.

Pechino Express Italia-Brasile
Foto da Ufficio Stampa Sky

A dare la spinta finale alla brasiliana Helena è stata, invece, un’amica speciale ed ex concorrente. “Faccio la modella e la mia migliore amica, da dieci anni è Dayane Mello”, ci spiega la Prestes. “Quando è tornata da questa esperienza, è arrivata a casa mia e mi ha detto subito che sarei stata perfetta. Non mi ha potuto raccontare di più ma, passati un po’ di mesi, abbiamo visto il programma insieme. Era la prima quarantena ed eravamo bloccate in Turchia; abbiamo visto tutte le puntate insieme e mi ha raccontato tutto”.

“Le prove mi piacevano un sacco – spiega ancora Helena Prestes – Io mi sono sempre immaginata in un reality show ma non avevo mai avuto il coraggio. È Dayane ad avermi convinto”.

E a proposito di coraggio, Nikita Pelizon ci racconta di aver superato una paura che l’accompagna da sempre. “Sono partita con una determinata paura e in una determinata puntata vedrete…”, spiega. “Ero talmente  presa dalla gara che non me la ricordavo. Appena mi sono immersa nella missione, me la sono ricordata e la mia mente ha prevalso: si vedrà come l’ho superata”.

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La paura, invece, per Helena ha una forma precisa: “Sono una persona ansiosa”, confessa. “Sono partita con l’ansia e con l’ansia sono arrivata fino alla fine del viaggio. Non a caso sono dimagrita tantissimo perché ho corso sempre con l’ansia e il metabolismo era velocissimo”. Ma lungo il percorso, sono stati gli incontri che hanno aperto il cuore delle ragazze. “Ci ha colpito vedere come le famiglie siano state disposte a condividere con noi anche quel poco che avevano”, ricorda Prestes. “Ci hanno aperto la porta di casa e anche se avevano un solo uovo nel frigorifero ce l’hanno offerto. Anzi sono arrivati a dare a noi il pranzo dei bambini”.

“Personalmente, rispetto a quello che spesso pensiamo in Italia, mi ha stupito vedere come quelle persone siano amorevoli”, dichiara Nikita. “E quanto abbiano la concezione del non dover abbandonare nessuno”.

L’ultima battuta si chiude, infine, con una risata. “Una fotografia per questa nostra avventura? Io vedo una strada con due cani e il nulla attorno, mentre noi camminiamo”, sorride Pelizon. E Prestes aggiunge: “Hai presente qui film apocalittici in cui il protagonista corre per sopravvivere? Ecco, io mi vedo esattamente così”.

 
 
 
 
 
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Foto da Ufficio Stampa Sky