Le 12 tavole di Leonardo Da Vinci, scelte fra i 1119 fogli che compongono il Codice Atlantico e custodite in Italia presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, lanciano un messaggio preciso: italiani geniali, ma anche pratici

loading

Il simbolo del genio italiano in tutto il mondo ha un nome e un cognome: Leonardo Da Vinci, l’artista più poliedrico che la storia ci ha restituito e che ancora oggi, dopo secoli, stupisce chi lo studia per l’innovazione del suo pensiero.

LEGGI ANCHE – AND, all’Orto Botanico la conclusione di un progetto che lega arte, natura e didattica

Non è quindi un caso che Confindustria abbia deciso di portare oltreoceano proprio Leonardo Da Vinci, per inaugurare la sede di Washington, promuovendo una mostra monografica dal titolo “Imagining The Future. Leonardo da Vinci: In The Mind Of An Italian Genius”, con la curatela del direttore della Pinacoteca Ambrosiana Monsignor Alberto Rocca, e insieme a Intesa Sanpaolo, ITA Airways, 24 ORE Cultura, Dolce&Gabbana, Dompé, Pirelli e Trenitalia.

La mostra aprirà le porte al pubblico il 20 giugno alla Martin Luther King JR Memorial Library di Washington D.C., simbolo di aggregazione sociale che, con la sua vocazione pubblica, è diventato il centro nevralgico delle istituzioni statunitensi.

Saranno esposti fino al 20 agosto 12 disegni autografi, selezionati tra i 1119 fogli che compongono
il Codice Atlantico
: le opere, custodite in Italia presso la Veneranda Biblioteca Ambrosiana, testimoniano la vita intellettuale di Leonardo per oltre quarant’anni, dal 1478 al 1519. Le 12 tavole originali saranno per la prima volta accessibili al pubblico negli Stati Uniti per raccontare l’impresa italiana attraverso una raccolta di progetti avveniristici, in cui ricorrono temi che vanno dalla ricerca, alla meccanica, dall’ingegneria e al volo.

Monsignor Rocca: “Leonardo Da Vinci simbolo di genialità ma anche di intrapresa”

“Portare i dodici fogli di Leonardo da Vinci a Washington significa voler far comprendere come l’Italia ha prodotto delle grandi genialità, non soltanto dal punto di vista artistico, ma anche dal punto di vista di quella che è l’intrapresa -ha sottolineato Monsignor Rocca – Non va dimenticato, infatti, che i fogli di Leonardo da Vinci ci parlano di realtà pratiche e scavatrici, macchine tessili, macchine che permettono agli uomini di volare. Sono quindi utensili, cose che devono essere utili alla vita dell’uomo. Ed è in effetti proprio questo il disegno di Leonardo da Vinci attraverso il suo genio: migliorare la vita degli uomini”

“Imagining the future” è proprio il simbolo dell’intrapresa, con Leonardo come testimonial con l’obiettivo di diffondere lo spirito imprenditoriale come motore della crescita economica, sociale e civile di ogni Paese.

L’esposizione di Leonardo in America diventerà anche un docufilm, disponibile a partire da settembre, che ripercorrerà i momenti più significativi di tutto il viaggio. L’obiettivo è quello di trasmettere al pubblico un modello a cui ispirarsi per la sua profondità di pensiero e per l’operosità instancabile a favore del progresso umano attraverso lo studio.
Infine, per i bambini sarà allestita una mostra interattiva sviluppata da Carnegie Science Center, che consentirà loro di esplorare alcuni dei progetti e delle idee del grande artista attraverso attività di costruzione, disegno e sperimentazione.