Ria Lussi, artista ed ideatrice del progetto: “L’artista oggi deve impegnarsi in una battaglia civile, quella per preservare il pianeta”

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Il 5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente, si è svolta all’Orto Botanico di Roma la giornata conclusiva di un progetto di evoluzione urbana e di divulgazione artistica e scientifica che da due anni lavora per accrescere la sensibilità e lo spirito critico degli studenti romani. Il progetto si chiama AND, acronimo di Arte, Natura e Didattica, ed è promosso da eUrban, una realtà nata dall’incontro felice di Silver Fir Capital e GWM Group con l’artista Ria Lussi con l’obiettivo di rigenerare gli spazi del vivere e del lavoro, creando le condizioni per la sostenibilità e la salvaguardia di un pianeta sempre più fragile.

Per tutto il mese di maggio gli studenti di diversi istituti superiori romani sono stati accompagnati in diverse visite nel quartiere EUR da Ria Lussi, dai botanici Fabio Francesconi e Roberto Valenti dell’Università La Sapienza e da Tania Di Bernardo di Arkage, la compagnia che ha curato la comunicazione del progetto. Il 5 giugno all’Orto Botanico si sono tirate le fila dell’intero progetto ed abbiamo avuto il piacere di parlarne con Ria Lussi, artista e ideatrice del progetto.

Questo progetto d’arte natura e didattica nasce subito dopo il periodo della pandemia ed è germogliato per essere condiviso, esportato, moltiplicato -ci ha spiegato Ria Lussi- Perché ci vuole una partecipazione attiva da parte di tutti per riuscire a invertire la tendenza che sembra molto rischiosa, quella di dare per scontato il nostro pianeta e le sue straordinarie risorse”

Un messaggio che viene veicolato alla perfezione dall’arte: “Per riuscire a comunicare, emozionare, a coinvolgere veramente il linguaggio artistico è quello più adatto, perché è un linguaggio che è trasversale. Tutti siamo artisti, tutti amiamo l’arte, tutti ci emozioniamo grazie all’arte. Quindi partiamo dal quartiere più futuribile di Roma, che è proprio questa parte dell’Eur, la parte più nuova, che va verso il mare, che va verso l’aeroporto internazionale, per rinnovare quello che è un modello di sviluppo in cui l’Italia è famosa per i suoi grandi ingegni”

Ria Lussi ha poi spiegato nel dettaglio le attività portate avanti dagli studenti nel progetto ed ha concluso raccontando un aneddoto, molto significativo, che rappresenta il legame con le nuove generazioni:

Un giorno ho incontrato a eUrban una mamma con due bambini ed ho chiesto loro l’opera artistica che li avesse più accattivanti e interessati. E loro sono andati a dirmi la lista delle dieci azioni per salvare il pianeta, che era un testo tipografico molto complesso. Così come quei bambini hanno reagito i nostri studenti in modo esemplare su questa proposta di piccole azioni da condividere nelle loro famiglie, nelle loro classi, nel loro entourage, per partecipare al salvataggio del pianeta grazie a delle azioni virtuose, che richiedono impegno ma che sono semplicemente realizzabili