La serie Netflix ‘La regina degli scacchi’ in pochi giorni è diventata un vero e proprio cult ma forse non tutti sanno che la protagonista esiste davvero. La storia vera di Anna Rudolf.

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Disponibile su Netflix dallo scorso 23 ottobre, ‘The Queen’s Gambit’ è già diventata una serie cult, virale anche sui social network. La miniserie drammatica è tratta dal romanzo di formazione di Walter Tevis e ha come protagonista una giovane cresciuta in un orfanotrofio destinata a diventare una stella degli scacchi.

La ‘regina degli scacchi’ Beth è interpretata sul piccolo schermo dall’attrice Anya Taylor-Joy alle prese con un personaggio complesso e geniale. La sua crescita, infatti, è accompagnata dal talento sempre più spiccato per la tavola quadrata bianca e nera ma anche da una sempre maggiore dipendenza dai tranquillanti con cui è stata allevata.

Regina degli Scacchi
Foto Cr. PHIL BRAY/NETFLIX © 2020

Anno dopo anno, Beth è sempre più tormentata da manie ossessive e demoni interiori ma impara anche a mostrare un lato glamour che la rende affascinante con la sua caparbia voglia di vincere. E così, ecco Elizabeth Harmon sfidare al gioco, ma anche nei pregiudizi degli Anni Cinquanta, i suoi avversari uomini superando i limiti allora considerati decorosi.

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Dalla serie alla realtà: la regina degli scacchi è Anna Rudolf

E se quella accennata finora è la storia di ‘The Queen’s Gambit’, una ‘regina degli scacchi’ esiste davvero, in carne e ossa e in questi Anni Duemila. Al di là, quindi, del personaggio letterario di Trevis che fa da spunto all’aspetto romanzesco della vicenda, la cronaca ci porta in Ungheria dove vive una giovane donna prodigio nel gioco.

Si chiama Anna Rudolf, ha trentatré anni ed è una commentatrice tv; proprio come Beth sa muovere con astuzia e acutissima strategia Alfieri, Re e Regine sulla tavola. La Rudolf, che ha iniziato a giocare agli scacchi quando aveva solo quattro anni, è insignita del titolo di Maestro Internazionale e Grande Maestro Femminile in tale disciplina.

Ricco anche il suo palmarès, che annovera trofei prestigiosi fin dalla più tenera età. Fra i traguardi principali, anche le partecipazioni alle Olimpiadi (nel 2008) e al Campionato Europeo a Squadre (nel 2009). E chissà come si deve essere sentita nel ‘conoscere’ Beth, così simile a lei.

Foto Cr. PHIL BRAY/NETFLIX © 2020