Al civico 3 di via Fiori Oscuri a Milano, nel cuore di Brera, sorge la libreria antiquaria Demetra che raccoglie volumi antichi e piccole perle tipografiche di oggi. Abbiamo incontrato la responsabile.

“Un luogo per i curiosi del bel libro”. Così Arianna Calò ama definire Libreria Galleria Demetra, lo spazio che dal 2013 gestisce per conto del proprietario Andrea Oioli. In questa manciata di metri quadrati all’ombra dell’Accademia di Brera, incastonata in uno storico palazzo, si sviluppa un piccolo gioiello d’arte libraria. L’affaccio su via Fiori Oscuri 3 è di quelli discreti, che rischiano di passare inosservati, ma che una volta scoperti non lasciano indifferenti.

“La libreria ha aperto ufficialmente nel 2011, con il suo primo catalogo, per volontà del libraio antiquario Andrea Oioli” ci racconta la responsabile Arianna, circondata da scaffali di libri di pregio e abituata a parlare di carte antiche, filigrane e stampe. “Agli inizi, l’apertura era solo pomeridiana e io sono arrivata qui, due anni dopo, con il compito di tenere aperto tutto il giorno.”

Ma questo non è l’unico cambiamento che Demetra ha vissuto. Oggi, infatti, la libreria si distingue fra le omologhe del settore perché oltre agli esemplari antichi dimostra una particolare attenzione per la tipografia artigianale contemporanea. “Alla libreria antiquaria tradizionalmente intesa, seguita direttamente dal proprietario, qui si trovano anche volumi che vengono stampati esattamente come nel 1400.”

Sono prodotti d’artigianato che normalmente non hanno distribuzione sugli scaffali delle librerie comuni. Qui, invece, trovano lo spazio per essere esibiti.

E allora ecco che, accanto a grandi e piccoli formati da fine 1400 al 1800, si scoprono prime edizioni freschissime di raffinata fattura che sono il frutto di una “ricerca sul libro stampato dall’invenzione stampa a caratteri mobili fino a oggi. – racconta la responsabile – Per questo ci piace pensare che qui si possono trovare sette secoli di libri.”

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Dalla medicina all’arte, dalla scienza alla moda, dagli illustrati per bambini ai trattati di storia: “Cerchiamo, e poi cataloghiamo con minuzia, prime edizioni, esemplari unici e preziosi per un pubblico di collezionisti ma siamo anche aperti ai curiosi del bel libro in generale, ai semplici appassionati che hanno voglia di regalarsi qualche rarità.” Per questo, fra i clienti della Galleria Demetra non ci sono solo i “maniaci di una specifica edizione” ma anche “persone aperte e curiose, alla ricerca di qualche chicca.”

Anche il mercato antiquario, con le oscillazioni degli ultimi anni, sta cambiando e chiediamo quale ne sia la fotografia attuale. “L’antiquariato librario ha vissuto diverse trasformazioni legate innanzitutto al cambiamento del gusto e all’avvento di nuove mode – spiega Arianna – ma ci sono sempre nuove generazioni che si affacciano al collezionismo.”

Oggi c’è un’attenzione maggiore per le avanguardie e per il ’900 in generale, ma non sono venuti meno i giovani collezionisti interessati al libro antico.

All’ombra di Brera – da Demetra si può anche sbirciare l’interno delle aule dell’Accademia – prendono vita periodicamente eventi e piccole esposizioni di libri. Fra i progetti più recenti, la libreria ha ospitato i volumi fatti a mano del collettivo Libri Finti Clandestini e la presentazione di The Tyger di Lucio Passerini per Il buon tempo, con la partecipazione del Direttore della Pinacoteca di Brera James Bradburne.

E il futuro? Come ogni cosa, è tutto da scrivere, certo, ma rigorosamente a caratteri mobili.