AlUla Arts Festival 2026: date, programma, mostre e land art tra deserti e canyon. Tutte le novità di Desert X, Arduna e AlJadidah Arts District.

L’AlUla Arts Festival tornerà dal 16 gennaio al 14 febbraio 2026, riportando nella città-oasi dell’Arabia Saudita la sua energia creativa per una quinta edizione che si preannuncia la più ricca di sempre. In uno scenario unico al mondo – tra canyon monumentali, palmeti e il vibrante AlJadidah Arts District – il festival trasformerà nuovamente AlUla in un palcoscenico mondiale di arte contemporanea, design e cultura.

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Il programma 2026 vedrà il ritorno di Desert X AlUla, alla sua quarta edizione, con nuove opere di land art commissionate per dialogare con il paesaggio desertico. Ci sarà poi una grande mostra d’arte nata dalla collaborazione tra il futuro museo di arte contemporanea di AlUla e il Centre Pompidou, un’esposizione al Design Space AlUla dedicata ai talenti sauditi e internazionali, e un fitto calendario di performance, musica dal vivo e attività educative.

Negli anni, l’AlUla Arts Festival è diventato uno degli appuntamenti artistici più attesi della regione: un nodo di scambi culturali che intreccia la creatività contemporanea con il patrimonio naturale e storico dell’oasi. Parte del calendario AlUla Moments 2025/2026, il Festival continua a consolidare il ruolo della città come hub globale dell’innovazione culturale.

«AlUla Arts Festival è l’espressione contemporanea delle antiche tradizioni di creatività e scambi culturali di AlUla. Nel programma diversificato di quest’anno, AlUla diventa un palcoscenico per il dialogo creativo e un catalizzatore di conversazioni nel Regno e oltre. Siamo orgogliosi di presentare opere ambiziose di alcuni degli artisti più celebrati dell’Arabia Saudita accanto a pionieri di fama internazionale, tutti ispirati dalla cultura e dai paesaggi unici di AlUla. Non vedo l’ora di accogliere visitatori dalla comunità locale e da tutto il mondo per vivere questo evento unico e scoprire le meraviglie di AlUla», dichiara Hamad Alhomiedan, Director of Arts & Creative Industries della Royal Commission for AlUla (RCU).

Il calendario del festival

Desert X AlUla 2026 – 16 gennaio / 28 febbraio

Dieci nuove opere site-specific, firmate da artisti di diverse generazioni, nasceranno direttamente dal paesaggio di AlUla. Il tema di quest’anno, Space Without Measure, si ispira alla poesia di Kahlil Gibran. L’idea è che ogni opera sia un punto su una mappa immaginaria, tra utopie fiorite, orizzonti inediti e passaggi sonori. Alla direzione artistica Neville Wakefield e Raneem Farsi, affiancati da due curatori ospiti.

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Arduna – 1° febbraio / 15 aprile

Parte del programma di preapertura del futuro museo di arte contemporanea di AlUla, la mostra presenta oltre 80 opere provenienti dall’Arabia Saudita, dal Medio Oriente e da collezioni internazionali. Una riflessione sul rapporto con la terra, curata insieme al Centre Pompidou e ad AFALULA, con lavori della collezione della Royal Commission for AlUla e del Musée National d’Art Moderne, tra cui opere di Kandinsky e Picasso.

AlJadidah Arts District

Il quartiere creativo si animerà con opere pubbliche disseminate lungo l’Incense Road e Gathering Square, oltre a:

  • AlUla Music Hub (1° novembre – 31 gennaio): concerti di musica araba, jazz e fusion.
  • ATHR Gallery (gennaio – febbraio): mostra dell’artista saudita Sara Abdu.
  • Madrasat Addeera (16 gennaio – 30 aprile): workshop e attività con gli artigiani locali sulla rinascita dei mestieri tradizionali.
  • Cinema AlJadidah: rassegna di film e documentari d’arte all’aperto.

Design Space AlUla – 16 gennaio / 28 febbraio

Sede dell’AlUla Design Exhibition, che presenterà lavori sviluppati attraverso l’AlUla Artists Residency Programme e l’AlUla Design Award 2025. Gli AlUla Design Stores (22 gennaio – 28 febbraio) esporranno prodotti realizzati negli ultimi programmi di residenza e nelle collaborazioni con i designer di Madrasat Addeera.

Villa Hegra e i progetti internazionali

Dal 16 gennaio al 14 febbraio, Villa Hegra, prima fondazione culturale saudita-francese, ospiterà la mostra fotografica Not Deserted: AlUla’s Archives in Movement. In esposizione immagini storiche di Tony André e filmati di Saad Tahaitah.

Il 16 gennaio debutta anche Vertigo, performance in collaborazione con il Chaillot – National Dance Theatre e Dance Reflections by Van Cleef & Arpels, con l’highliner francese Nathan Paulin e performer locali nel suggestivo scenario di Wadi AlFann.

Nel programma: workshop con il musicista Christophe Chassol, il danzatore Saido Lehlou, il coreografo Rachid Ouramdane e talenti sauditi come Akram.

Il British Council porterà inoltre due installazioni vincitrici di grant culturali:

  • Studio Ü London con una capsule collection sostenibile ispirata al paesaggio di AlUla.
  • Musson and Retallick – Cries in the Desert, che trasforma voci, racconti e musica in un’immersione multisensoriale.

Daimumah

La tenuta agricola di Daimumah, poco distante dalla Old Town, offrirà workshop di arte pubblica, sessioni di piantumazione, laboratori artigianali e performance culturali, in un percorso che unisce ambiente, lentezza e tradizioni. È presente anche un’offerta gastronomica integrata nel paesaggio.

Ulteriori informazioni su experiencealula.com.

Foto: Courtesy The Royal Commission of AlUla and Lance Gerber

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