Dopo il successo inaugurale, il ‘No Borders Music Festival’ ha portato ai Laghi di Fusine Trilok Gurtu & Arkè String Quartet, Alessandro Mannarino e Brunori Sas.

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Il weekend dal 29 al 31 luglio ha riacceso la musica ai Laghi di Fusine con tre nuovi appuntamenti del No Borders Music Festival. Dopo Tommaso Paradiso e L’Anima del Jazz, la manifestazione ha accolto Trilok Gurtu & Arke’ String Quartet, Alessandro Mannarino e Brunori Sas. Venerdì 29 luglio alle 8:30, l’ensemble jazz ha inaugurato il secondo fine settimana con il concerto del mattino. 

Quindi, sabato 30 luglio a salire sul palco è stato Alessandro Mannarino per il primo grande ritorno nella rassegna della musica senza confini. Domenica 31 luglio, invece, il protagonista è stato Brunori Sas che ha conquistato il Festival con un concerto sold out davanti a oltre tremila persone. La rassegna storica unisce musica, natura ed enogastronomia e continua nel mese di agosto ad animare il comprensorio al confine tra Italia, Austria e Slovenia.

No Borders Mannarino
Foto di Fabrice Gallina da Ufficio Stampa GOIGEST

Tre le location selezionate: oltre ai Laghi di Fusine, anche l’altopiano del Montasio e il rifugio Gilberti a Sella Nevea. Il programma articolato (qui tutti gli artisti) vuole valorizzare la musica come forma di cultura e mezzo di comunicazione capace di andare oltre i confini etnici, linguistici, sociali e politici.

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E ad accompagnare gli eventi musicali, c’è anche un programma di appuntamenti dedicati alla degustazione enogastronomica. Ein Prosit Summer Edition, infatti, giunge alla sua terza edizione e offre una selezione di proposte firmate da chef stellati. Nei menù studiati ad hoc, la cucina fusion utilizza prodotti di nicchia della zona reinterpretati attraverso la competenza dei più rinomati chef nazionali e internazionali.

Il No Borders Music Festival torna, quindi, il 4 agosto con il concerto di James Blunt, on stage ai Laghi di Fusine con uno show in versione acustica. Sabato 6 agosto, invece, è atteso Benjamin Clementine che, accompagnato dal solo pianoforte, renderà l’atmosfera del Rifugio Gilberti ancora più unica.

Foto di Fabrice Gallina da Ufficio Stampa GOIGEST