Il 12 dicembre, nel 56° anniversario della strage di piazza Fontana, l’opera permanente di Ferruccio Ascari sarà inaugurata nel luogo simbolo dell’attentato del 1969.
Si intitola Non Dimenticarmi la nuova installazione permanente che dal 12 dicembre entrerà a far parte dello spazio pubblico di piazza Fontana a Milano. Realizzata da Ferruccio Ascari e donata al Comune, l’opera verrà inaugurata in un’occasione emblematica. Ovvero, durante la commemorazione del 56° anniversario dell’attentato alla Banca Nazionale dell’Agricoltura, compiuto da Ordine Nuovo il 12 dicembre 1969. Un’esplosione che causò 17 morti e 88 feriti, aprendo la stagione più buia del terrorismo nero in Italia.
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Ascari ha concepito Non Dimenticarmi come uno strumento di memoria collettiva. Un’opera capace di creare un ponte tra passato e presente e di trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza di ciò che accadde tra la fine degli anni Sessanta e i primi anni Ottanta.
Il critico d’arte Giorgio Verzotti descrive l’opera come «un monumento nell’accezione più moderna del termine. Non una costruzione celebrativa, ma un invito a pensare. Un gesto pubblico che restituisce dignità alle vite anonime spezzate da una violenza cieca e vile. Frutto della collaborazione tra forze neofasciste e apparati deviati dello Stato».


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L’installazione è composta da 137 steli di ferro, uno per ogni vittima, uniti da una trama di linee spezzate. A ciascuno di essi corrisponde una campana a vento. Così, quando il vento soffia, ne nasce un suono che diventa metaforicamente la voce delle vittime, un richiamo al ricordo che si diffonde nello spazio urbano. La ruggine che ricopre l’opera è una scelta simbolica, destinata – nelle parole dell’artista – a restare finché non verranno chiarite fino in fondo le responsabilità degli apparati deviati dello Stato nelle stragi di quegli anni.
Pensata come luogo di riflessione civile, la presenza dell’opera nel cuore di Milano vuole offrire a cittadini e passanti un’occasione per confrontarsi con una pagina ancora dolorosa della storia italiana, riaffermando il valore della memoria come presidio democratico. La realizzazione è stata possibile grazie all’impegno del Comitato Non Dimenticarmi, nato nel 2019.
Immagini da Ufficio Stampa