Dalle monete alle carte da collezione, dall’oggettistica vintage ai gioielli: le nostre case conservano spesso piccoli tesori che possono avere una seconda vita. La ricerca Ipsos per eBay.
Dimenticati nei ripostigli o in fondo agli armadi, magari sommersi tra mille altre cose accatastate per stagioni intere. Dalle collezioni di monete ereditate alle carte di quella collezione che ormai non ci interessa più. O ancora, oggettistica vintage e retrò che non trova più un angolo di casa libero a ospitarla. Le nostre case nascondono spesso oggetti e chicche di cui magari abbiamo perso memoria ma che possono avere una seconda vita. Veri e propri tesori nascosti con cui prendersi anche qualche piccola soddisfazione economica.
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Tra chi è allergico alla conservazione e chi è fan dell’usa e getta, la via di mezzo identifica una media di 36 oggetti che non vengono più usati e che restano in casa. A svelarlo è una ricerca Ipsos commissionata da eBay dal titolo I tesori nascosti nelle case italiane: da oggetti inutilizzati a opportunità inaspettate. «Il mercato C2C non è soltanto una linea di business per noi fondamentale ma è proprio la nostra essenza. Dove tutto è cominciato 30 anni fa», spiega Margot Olifson, Country Manager di eBay in Italia.
«Oggi assistiamo a un boom di vendita tra privati, dove in particolare si segnala un’attenzione speciale agli oggetti degli Anni Ottanta, Novanta e Duemila. Si tratta di quella che possiamo chiamare retromania. E abbiamo registrato anche una sempre maggiore attenzione alla qualità che alla quantità. Quindi comprare meno ma meglio».

Da qui, dunque, la ricerca condotta su un campione distribuito in tutta Italia da cui sono emerse alcune tendenze di comportamento piuttosto significative. «In ogni casa si nascondono oggetti non utilizzati o che non servono più, l’87% degli intervistati ne possiede almeno uno. E circa il 68% delle persone contempla la possibilità o ha il desiderio di venderli», prosegue Olifson.
Oggetti dimenticati che valgono
Scarpe, carte da collezione, monete, francobolli, vinili, videogiochi, fumetti, quadri, libri antichi e libri d’arte. Ma anche smartphone, poster e oggetti decorative: questi alcuni tra i beni più presenti fra le quattro mura di casa. Oggetti che «generano fra l’altro il maggior numero di vendite sui marketplace». In particolare, proprio gli oggetti da collezione – a partire dalle carte Pokémon – si rivelano i più redditizi: se messi in vendita, possono superare i 200 euro di guadagno medio
E non mancano i casi eclatanti: su eBay.it un collezionista ha venduto un Rolex Daytona 116500LN Black Dial per 16.500 euro, la transazione più alta registrata da un privato in Italia. Accanto al collezionismo, anche il modernariato e il design d’autore attirano l’interesse degli acquirenti. Sedie iconiche Anni Sessanta, lampade firmate, ceramiche decorative o soprammobili vintage spesso considerati “fuori moda” possono invece rivelarsi vere e proprie occasioni di mercato.
Vendere online, del resto, non è solo questione di guadagni, in quanto rappresenta una approccio più consapevole al consumo. Oltre il 60% degli italiani ha venduto almeno un oggetto usato nell’ultimo anno, e due su tre hanno guadagnato fino a 200 euro. Un fenomeno che si inserisce nel quadro dell’economia circolare, con benefici concreti per il portafoglio e per l’ambiente.
La propensione è maggiore tra i giovani adulti (18-44 anni), più digitali e pronti a trasformare i propri oggetti in moneta sonante. Ma anche tra le generazioni più mature cresce l’attenzione per la rivendita, favorita dall’idea che ogni cosa possa avere una seconda vita.

Non esistono regole fisse: per metà degli italiani, ogni momento è buono per vendere. Ma alcuni periodi si rivelano più propizi: i traslochi, i cambi di stagione, i rientri dalle vacanze o i momenti di cambiamento personale. Su eBay, nello specifico, il picco arriva prima e dopo le festività natalizie, quando cresce la voglia di fare spazio, affrontare spese extra o rimettere in circolo regali poco apprezzati.
Le carte da collezione: il ‘caso Pokémon’
Se i beni di design e i pezzi da collezione possono raggiungere quotazioni alte, altre categorie sorprendono per la rapidità con cui vengono vendute. Parliamo delle carte da collezione singole capaci di trovare un acquirente in media in 2,4 minuti, seguite dai libri di saggistica e dai giocattoli. Una conferma di quanto il mercato dell’usato sia fluido e dinamico, capace di trasformare velocemente ciò che era inutilizzato in una risorsa concreta.
«A livello globale le carte Pokémon – spiegano ancora da eBay – sono tra gli oggetti più venduti e sono tra le parole chiave più cercate. Poi, fra i trend del momento, ci sono i Labubu. In generale, gli oggetti da collezioni sono quelli che prometto guadagni maggiori, con una stima di rivendita pari a 209€».

Proprio nel mondo Pokémon è emblematica l’esperienza di Maurizio Pagani che, da venditore privato ha trovato online la sua professione. «Sono partito da appassionato di carte da collezione e, per caso e per curiosità, ho iniziato a vendere privatamente su eBay, punto di riferimento per i collezionisti grazie soprattutto all’usato. Le cose sono andate crescendo di giorno in giorno e, dopo circa due mesi, ho deciso di diventare venditore affiliato.
Oggi tra i miei clienti maggiori per giocattoli e collezionismo ci sono gli USA e noto un’attenzione ai giochi Anni Settanta e Novanta. Ma anche una passione sempre importante per gli oggetti dal mondo anime e modellismo, con disponibilità di spesa anche molto alta per i prodotto più rari e ricercati». Niente paura, dunque, a sbarazzarci di ciò che in casa non ci serve più. Potremmo avere per le mani un piccolo tesoro che farebbe felice qualcun altro.
Immagini Revenews / Shutterstock