Dopo la grande festa all’Alcatraz di Milano, Cosmo annuncia la versione radio edit di ‘Vele al Vento’, fuori il 3 dicembre.

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Il primo blitz non si scorda mai e Cosmo lo sa bene. La grande festa del 23 novembre all’Alcatraz di Milano sblocca una nuova bellissima e tanto attesa pagina della sua dimensione live. Molto più di una festa: Cosmo ha stregato i 3000 partecipanti con uno spettacolo coinvolgente, una vera e propria esperienza collettiva di divertimento, sfogo e liberazione.

«Il blitz nasce dall’incertezza di questi tempi. – dice Cosmo – Abbiamo lottato con la nostra squadra per riuscire a suonare in autunno a Bologna, e non ci siamo riusciti per un sacco di problemi burocratici. Oltre ad aver spostato le date ci siam detti Ovunque ci sia la possibilità di suonare dobbiamo sfruttarla».

Cosmo Alcatraz

Per celebrare la riapertura dei club e la quasi totale assenza di eventi fino a fine anno, Cosmo ha deciso quindi di andare dove è permesso e non esistono regole per il blitz.

«I club avevano una situazione burocratica più snella. Abbiamo deciso di infilarci nei buchi possibili e tirar su uno spettacolo un po’ riadattato. Ma è di fatto il concerto, al 100%».

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L’obiettivo dell’artista è quello di mettere la comunità che vive la musica al centro di tutto, per allontanare l’idea che i concerti siano un luogo pericoloso. Dagli Stati Popolari alla Shit Parade, passando per le serate Ivreatronic fino ai Blitz, l’aggregazione è da sempre una delle radici fondanti della poetica di Cosmo e tutto il suo ultimo album, La Terza Estate dell’Amore, è una celebrazione del ritorno alla socialità attraverso la riscoperta del corpo e del piacere come atto politico.

«Sarà uno spettacolo potentissimo in cui metteremo tutto il lavoro fatto in questi ultimi anni. – precisa Cosmo – Ho rivisitato un sacco di cose. Rispetto al passato ci sarà più da ballare, ma anche momenti più tranquilli. Mi piaceva l’idea di fare un viaggio più vario, più completo, più profondo».

Cosmo Alcatraz

«L’idea del blitz – aggiunge l’artista – non è isolata né prevedibile, perché con le notizie recenti non sappiamo le decisioni del Governo in merito agli spettacoli. Ci teniamo pronti a tutto. Invece di rimandare tutto quanto a un momento sicuro, preferiamo giocare in questi tempi incerti».

E da venerdì 3 dicembre il progetto trova nuova linfa in radio con la release di Vele al Vento nella sua versione radio edit. Secondo estratto dal disco, nel brano Cosmo riflette su chi siamo stati e su dove andremo, in un intreccio di sonorità eighties.

«Vele al Vento c’è su disco  e dura 8 minuti. In radio sarà una versione ridotta, dal vivo invece molto più lunga. È una delle mie canzoni preferite, ma non avevo mai immaginato né calcolato la radio. Credo sia interessante che vadano in radio pezzi del genere».

Foto: Francesco Prandoni