8blevrai ci racconta il suo primo EP, ‘Immigrato’, e il documentario girato in Marocco. «Un EP che parla di me, ma per tutti» dice.

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Venerdì 15 luglio è uscito Immigrato (Sony Music Italy/Epic), il primo EP di 8blevrai. Anticipato da Poveri Stronzi, Immigrato è accompagnato da un documentario – in uscita mercoledì 20 luglio – interamente girato in Marocco durante il periodo del Ramadan. Diretto da Fabrizio Conte, nel doc 8blevrai racconta il forte rapporto con la sua terra d’origine.

«Questo EP, parlando personalmente, per me rappresenta tanto. – ci racconta il rapper – Mi presento al mondo con questo progetto e parlo di me, cerco di farmi conoscere. Parlando in generale, l’EP Immigrato non rappresenta solo me stesso ma tutti quelli che si sono sentiti almeno una volta nella vita immigrati. Persone che vengono dal Marocco ma anche tutti quelli che hanno cambiato paese, pensando anche all’italiano che è andato in America. Parla di me, ma per tutti».

Immigrato è, di fatto, un viaggio nel mondo di 8blevrai. Una dimostrazione di quanto le radici ci formino e di quanto siano importanti nelle decisioni che prendiamo.

«Le radici, le origini nella tua vita influenzano le decisioni che prendi e la vita che fai. Anche nella routine e nelle piccole cose, subiamo l’influenza del nostro passato, della terra da cui proveniamo. La tradizione e la cultura te le porti dentro. Io sono fortunato, ho una cultura sia marocchina che italiana. E me le porto dietro insieme, mischiandole».

Nel documentario l’artista mostra la sua famiglia e i suoi amici, mettendosi a nudo e lasciando spazio anche al racconto trasparente di un passato complicato. Una moderna e disincantata fotografia del Marocco, in cui trovano voce anche le testimonianze contrastanti degli harraga, che scappano con ogni mezzo dal Paese in cerca di un futuro migliore, e di chi, invece, non lascerebbe mai la sua terra.

«Ho affrontato periodi difficili e bui, però mi sono sorpreso di me stesso. – ci dice l’artista – Mi sono messo in gioco veramente cercando di uscire da una situazione non facile. E grazie a Dio ho scoperto una grinta che prima non sapevo di avere. Son molto contento. Spero che chi ascolti questo EP possa essere motivato e capire che dopo il buio c’è sempre la luce».

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8blevrai, Immigrato: nessun featuring e le produzioni di Big Fish, TY1 e Dj Shocca

Non c’è nessun featuring in Immigrato. Ma, in compenso, troviamo le produzioni di Big Fish, TY1 e Dj Schocca.

«I feat non li abbiamo messi perché ho voluto raccontare me stesso al 100%. Mettere feat solo per dire di averlo fatto mi sembrava riduttivo per il progetto. – spiega 8blevrai – Big Fish è il centro delle produzioni del progetto, mi ha sempre seguito molto. C’è un feeling, per lavorare insieme a lungo termine ci deve essere. Con TY1 ci siamo incontrati in studio per una roba e ci siamo capiti subito. Gli son piaciuto molto e abbiamo voluto provare a fare qualcosa insieme. Shocca, infine, è stata per me la sorpresa di questo EP. Posso dire che per me era un sogno avere una sua produzione».

Così son nate le sei tracce di Immigrato, «50% studiate e 50% fatte col cuore». «Cercando di fare bella musica. – continua il rapper – Quando lavori in modo genuino alla fine ti trovi in mano qualcosa di importante».

«Fish e Jake La Furia mi hanno insegnato a non guardare cosa scrive la gente. – conclude 8blevrai – Anche se sono complimenti, voglio rimanere focalizzato sul lavoro. A me sembra che sto facendo bella musica. Se son paragonabile o no a qualcun altro non sta a me stabilirlo. Sto cercando di dare il massimo e la musica fatta bene ripaga sempre. Per me è importante che nella mia musica ci sia un messaggio chiaro. E che questo messaggio arrivi a chi mi ascolti. Se raggiungo questi due obiettivi sono soddisfatto di ciò che ho fatto. Avere un confronto con chi mi ascolta è fondamentale, nella vita non sono molto bravo a parlare e a essere trasparente. La musica mi aiuta a dire ciò che penso».