Al Palazzo Bonaparte di Roma arriva Carole A. Feuerman. Oltre 50 opere iperrealiste raccontano il corpo come linguaggio emotivo e universale.
C’è un corpo che respira, un corpo che guarda, un corpo che sopravvive. Fino al 21 settembre 2025, il Palazzo Bonaparte di Roma ospita Carole A. Feuerman. La voce del corpo, la prima grande mostra antologica in Italia dedicata a una delle scultrici più sorprendenti del panorama internazionale: Carole A. Feuerman. Regina del superrealismo pop, l’artista americana porta nella capitale oltre 50 opere che raccontano mezzo secolo di lavoro, tra figure iperrealistiche, corpi sensuali e installazioni che interrogano la fragilità e la forza dell’essere umano.
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Superrealismo e emozione: la cifra di Carole A. Feuerman
Se l’iperrealismo è spesso associato alla freddezza tecnica, l’opera di Feuerman ribalta questo stereotipo: le sue sculture sembrano vive, percettive, sensoriali. Si tratta di corpi bagnati, nuotatrici sospese in un tempo liquido, atleti, danzatori e nudi scolpiti con materiali diversi — resina, bronzo, silicone, acciaio inox — in grado di restituire al pubblico un’esperienza quasi tattile. Le sue figure non imitano la realtà, la interpretano, trasformando ogni piega della pelle o goccia d’acqua in una metafora emotiva.
Curata da Demetrio Paparoni e prodotta da Arthemisia, la mostra è un viaggio dentro la scultura come linguaggio del corpo. Un corpo che non è solo oggetto, ma soggetto: portatore di bellezza, memoria, desiderio, lotta e consapevolezza.
Un’antologica potente: 50 opere per 50 anni di carriera
La mostra La voce del corpo offre un percorso antologico completo, con sculture, disegni, fotografie e una grande installazione site specific. Si parte dagli anni Settanta, con frammenti corporei femminili — carichi di tensione erotica e riflessione postfemminista — per arrivare alle opere più recenti, dove il corpo diventa intero, spesso tatuato, ma sempre consapevole e dialogante con il mondo.
La tecnica minuziosa di Feuerman si affianca a una ricerca tematica profonda: la sopravvivenza, l’identità, la resilienza, raccontate attraverso gesti minimi, posture, respiri. Ogni opera è un piccolo teatro dell’interiorità umana, spesso incarnata da figure femminili immerse in momenti di introspezione, stanchezza o rinascita.

Un corpo che racconta la società
Come evidenzia il curatore Paparoni, per Feuerman il corpo ha una voce. È una superficie viva che esprime emozioni, esperienze, commenti sulla contemporaneità. Non c’è spettacolo, ma verità plastica. La sua arte parla di transitorietà, di equilibrio precario, di coraggio.
Attraverso la sua scultura, l’artista costruisce una sorta di mappa epidermica delle contraddizioni del nostro tempo: la tensione tra intimità e immagine pubblica, tra forza e vulnerabilità, tra carne e narrazione. Feuerman plasma non solo corpi, ma identità complesse.
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Una carriera che attraversa la cultura pop
Nata a New York nel 1945, Carole A. Feuerman è una pioniera del realismo contemporaneo. Negli anni Sessanta ha realizzato illustrazioni tridimensionali per riviste e copertine musicali (tra cui i Rolling Stones), e nel 1975 ha creato il suo primo calco dal vero per National Lampoon. Negli anni Ottanta e Novanta, ha portato l’iperrealismo verso nuove dimensioni erotiche e concettuali, per poi dedicarsi a sculture monumentali oggi esposte in tutto il mondo.
Nel 2011 ha fondato la Carole A. Feuerman Sculpture Foundation, con l’obiettivo di sostenere giovani artisti attraverso borse di studio, mostre e residenze. Oggi le sue opere sono presenti in musei, collezioni e spazi pubblici, come il Medici Museum of Art in Ohio e — prossimamente — il Michigan Avenue Public Outdoor Exhibition di Chicago e l’Heydar Aliyev Center di Baku.
Un’occasione unica per Roma
Come sottolinea Iole Siena, presidente di Arthemisia: «È un onore ospitare la prima grande mostra europea di Feuerman, un’artista che riesce a commuovere con la materia. Palazzo Bonaparte è ormai un riferimento per l’arte contemporanea in Italia, e questa mostra ne è la conferma».
Info utili
Dal 4 luglio al 21 settembre 2025
Palazzo Bonaparte, Roma
www.arthemisia.it
www.mostrepalazzobonaparte.it
Biglietti
Open € 17,00
Intero € 15,00
Ridotto € 14,00