I commenti ‘a caldo’ di Avincola, Greta Zuccoli, Elena Faggi e Folcast dopo essere stati selezionati per partecipare a Sanremo 2021.

Giovedì 17 dicembre la finale di Sanremo Giovani ha decretato le otto Nuove Proposte – sei provenienti da AmaSanremo e due dal contest Area Sanremo – che saranno sul palco del Festival dal 2 al 6 marzo 2021. A decidere le sorti dei giovani è stata la Giuria televisiva composta da Luca Barbarossa, Beatrice Venezi, Piero Pelù e Morgan (escluso dalla finale) insieme alla Commissione Musicale e al pubblico da casa attraverso il Televoto.

A poco ore dalla diretta, le fresche Nuove Proposte hanno confidato le loro emozioni e descritto i brani per Sanremo in una conferenza stampa virtuale. Ecco che cosa ci hanno raccontato Simone Avincola, Greta Zuccoli, Elena Faggi e Folcast.

Avincola – Goal!

Con il brano Goal! Simone Avincola, in arte Avincola, si è aggiudicato un posto nella rosa delle Nuove Proposte 2021. Scritto sia nel testo sia nella musica dallo stesso Simone, il singolo racconta quello scarto imprevedibile che, tra sconfitte e rivincite, è il colpo di coda per la vittoria. È il goal che sogniamo, quello del riscatto dopo una lunga rincorsa.

«Penso di non avere ancora capito davvero di avercela fatta – racconta sorriso e frastornato Avincola – Credo che me ne renderò conto fra qualche giorno! Ho preso tutti i commenti della Commissione in maniera molto piacevole nel senso che tutti sono artisti importanti e i loro giudizi, bello i meno, sono sempre importanti. Ora mi porto tutto a casa e studio.»

Avincola non è nuovo al percorso di Sanremo Giovani, avendo mancato la vittoria per un soffio. «L’anno scorso con gli Eugenio in Via Di Gioia ero arrivato a un passo: mi ero reso conto dopo che ero piaciuto ma questa volta l’ho vissuta meglio.»

«Mi sono impegnato tanto nello scrivere il brano e ne ho curato anche gli arrangiamenti. Speriamo sia di buon auspicio anche per la ripresa dei live nel 2021.»

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Greta Zuccoli – Ogni cosa sa di te

Sostenuta da Diodato, che nel giorno della finale di Sanremo Giovani ha più volte invitato a sostenerla dai suoi social, la ventiduenne Greta Zuccoli porta all’Ariston il brano Ogni cosa sa di te. Di origini napoletane, l’artista ha aperto i concerti dell’ultimo vincitore della kermesse ligure e ha collaborato con Damien Rice.

«Tutte le colleghe artiste che ho avuto modo di conoscere in questa esperienza erano bravissime e con progetti molto interessanti – esordisce Greta – Sono sicura che, a prescindere da questa esperienza, faranno i loro percorsi. Sono molto contenta di essere qui a rappresentare questa categoria, il livello era molto alto.»

«Era tantissima l’emozione – continua la cantautrice parlando della performance al Casinò – e non vedo l’ora di riguardare la puntata. Tra le donne in gara fra i Big mi piacciono molto Arisa, Mailka Ayane e Gaia: son molto felice di questa rappresentanza femminile. E sono anche molto curiosa di ascoltare il brano di Francesca Michielin con Fedez. Il cast è splendido.»

A proposito dell’incontro con Diodato, che insieme a Tommaso Colliva ha lavorato agli arrangiamenti del suo brano, Greta Zuccoli spiega: «Per me Antonio è un riferimento artistico importante, abbiamo un rapporto molto bello. L’ho accompagnato nei concerti del suo tour estivo ed è stata un’esperienza bellissima, in cui ho avuto modo di conoscere l’umanità grande dietro questo artista che già stimavo tantissimo. Avevamo tanta voglia di suonare in un anno difficile ed è stato splendido condividere il palco con grandi musicisti. È stato come essere accolta in una grande famiglia.»

«La musica fa dei regali e fa incrociare le strade: io sono grata che mi sia successo con Antonio Diodato perché è un artista speciale. Mi riconosco in moltissime cose di lui. Che cosa mi ha consigliato? Di essere me stessa e vivere la musica in maniera serena.»

Elena Faggi – Che ne so

Insieme ai Dellai, Elena Faggi sale sul palco del Teatro Ariston grazie al concorso Area Sanremo, selezionata tra gli otto vincitori dell’edizione 2020. Per il pubblico televisivo, quello di Elena non è un volto nuovo: ha, infatti, partecipato a Italia’s Got Talent nel 2017 arrivando in finale con il brano Could Be Forever. Al festival si presenta con Che ne so: «Sono felice che quest’anno, fra i Big ci siano molte donne e spero sia un punto di partenza», racconta.

«Essere arrivata fin qui per me significa anche rappresentare un po’ la mia generazione. – continua Elena – Sono una 2002 e posso sembrare piccola ma in realtà sento di avere tanto da raccontare, anche se non preso direttamente dalla mia vita ma guardando quello che vivono gli altri.»

In merito, poi, alla collaborazione artistica con il fratello Francesco, la giovane finalista racconta: «Abbiamo sempre lavorato insieme, anzi la mia passione per la musica è nata con lui. Ho iniziato a scrivere a 15 anni e ho sempre scritto in inglese con mio fratello Francesco che, oltre a essere un bravissimo cantautore, è anche un producer. È lui che ha arrangiato il mio brano, primo pezzo che ho scritto in italiano. Per questo condivido questa mia vittoria con lui.»

«Ancora è tutto da definire – aggiunge Elena sui progetti in cantiere – non sappiamo se faremo uscire le canzoni come singoli o come EP. Io ho davvero tanti brani, quindi adesso ci mettiamo a lavorare per prepararci a pubblicare quanto più possiamo.»

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Folcast Scopriti

Daniele Folcarelli, in arte Folcast, arriva da Roma e si prepara a esordire tra le Nuove Proposte di Sanremo 2021 con il brano da lui scritto Scopriti. La composizione è a cura di Tommaso Colliva – che ne è anche produttore – e Raffaele Scogna, mentre Rodrigo D’Erasmo firma l’arrangiamento degli archi. «Mi sento molto bene, sono felice, mi sento carico e pronto – spiega Daniele a poche ore dalla diretta – Mi aspetto di poter continuare a fare quello che sto facendo e sembra che la direzione sia quella giusta perché i risultati mi stanno dando ragione.»

«Non mi sono ancora reso ben conto di quello che mi è successo – ammette Folcast – Devo ancora digerire tutto. Questo Sanremo è molto interessante, mi piacciono le scelte che sono state fatte: è un cast giovane, anche inaspettato, e questo fa ben sperare.»

«Ci sono artisti anche più piccoli di me – continua Foclarelli – come Fulminacci e Random; ma, a parte il discorso età, mi piace proprio questo cast. E penso a WIllie Peyote, a Ghemon, tutte scelte particolari. La finale è stata difficilissima e devo dire che mi è dispiaciuto per chi non è andato avanti, in particolare per Le Larve.»

Folcast entra, infine, nel merito della sua Scopriti: «È nata al pianoforte, a casa, in un giorno parecchio cupo. Volevo tirarmi fuori da solo dalla situazione di immobilità in cui mi trovavo, soprattutto nell’ambito musicale più che sentimentale. Sono partito dal ritornello che è poi la parte che ci invita a uscire fuori dalla stasi. Nella canzone dico seguimi per stare meglio ma comunque sia io devo uscirne prima da solo, poi possiamo vedercela anche con gli altri.»

Foto da Sito Rai Festival di Sanremo