In conferenza stampa, Hell Raton parla delle motivazioni che lo hanno spinto a diventare giudice di XF2020 e del suo rapporto con i colleghi.

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È la vera novità di X Factor 2020, il giudice misterioso che il pubblico della tv generalista deve imparare a conoscere, quello con il nome strano. Eppure, Hell Raton – chiamato più informalmente Manuelito – non è certamente alle prime armi, almeno nel mondo della musica.

Il suo percorso potrebbe essere paragonato a quello che fu di Mara Maionchi ormai anni fa, agli esordi televisivi. Anche se Manuelito la musica la mastica e ci scrive pure sopra, perno indissolubile di quella gigantesca realtà che è ormai la Machete Crew e, a seguire, la Machete Empire Records, collegata idealmente nell’immaginario comune al volto e alla musica di Salmo.

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Hell Raton, di fatto, è uno che ci mette poco la faccia. Almeno fino ad ora. In conferenza stampa e nell’anteprima della prima puntata, il neo-giudice è apparso sempre sorridente, misurato nelle risposte ma mai scontato.

«Oggi ho sconfitto un grande demone. – dichiara infatti ai giornalisti – Da sei mesi sono uno streamer e racconto ciò che faccio alle telecamere, ma non mi sono mai rivisto. Ho accettato di partecipare a X Factor per questo motivo. Non voglio che i miei ragazzi pensino che sia solo retorica. Portare il mio lavoro sullo schermo è stata un’opportunità. Ora voglio scovare talenti, intuire dove c’è un talento grezzo e completarlo a 360 gradi».

«Non conoscevo gli altri giudici personalmente – aggiunge Hell Raton – speravo di non stare sul cazzo a Mika. Emma ho scoperto che è una cucciola e ho paura di scontrarmi con Manuel Agnelli, perché si allena al poligono di tiro e potrei non sostenere la competizione. La verità è che, come potete aver visto dal teaser, siamo molto affiatati. È come se avessi ritrovato i miei vecchi compagni di classe. Sono l’ultimo della classe ma mi sono trovato a mio agio».