Dopo il caso dilagato anche via social a seguito del concerto del rapper sardo, l’Associazione di settore interviene condannando l’evento e rivolgendosi al Governo.

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Lo show che Salmo ha organizzato nella sua Sardegna venerdì 13 agosto ha scatenato le reazioni contrastanti del mondo della musica. Molti sono stati gli artisti che si sono esposti prendendo le distanze dall’iniziativa del rapper che non ha mancato di ribadire la propria posizione sui social. Se Alessandra Amoroso ha chiesto spiegazioni sugli assembramenti fuori controllo, Fedez si è rivolto al collega ricordando come non abbia aderito prima alla call solidale che lui stesso gli aveva rivolto.

La replica di Salmo, nelle ore successive, non si è fatta aspettare con una frase che ha ulteriormente acceso gli animi. “Potevo andare a farmi la vacanza come Fedez invece sono sceso per strada e ho detto la mia. Se avessi voluto seguire le regole non avrei fatto l’artista!”, ha scritto su Instagram. E mentre si cerca di capire anche le responsabilità da parte delle autorità preposte alla sicurezza, arriva la condanna di Assomusica.

Nel comunicato stampa diffuso, Assomusica afferma che: “stiamo assistendo ad interpretazioni e applicazione delle disposizioni in maniera del tutto arbitraria”. Quindi si legge: “Le incertezze prodotte da questa situazione – sia da parte di chi autorizza che, soprattutto, da chi inventa le modalità più ‘performanti’ ai propri interessi e non certo per il bene del settore del live […] – non può che arrecare ulteriori danni alla già profonda crisi di questi ultimi due anni”.

 
 
 
 
 
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La nota continua facendo riferimento nello specifico allo show di Salmo sotto la ruota panoramica di  Olbia. “Assomusica […] non può che condannare episodi del genere, che danneggiano soprattutto gli organizzatori di concerti che lavorano con serietà, rispettano le regole sulla sicurezza e a tutela della salute del pubblico, ma anche e – forse ancor di più – l’immagine degli artisti stessi”.

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Il Presidente Vincenzo Spera: «Il Governo ci ascolti»

“Riteniamo – scrive il Presidente di Assomusica, Vincenzo Spera – che sia doveroso attenersi a quanto disposto dalla normativa, in base ai più recenti D.L.”. “Ribadiamo la necessità che il Governo e le Istituzioni preposte ascoltino e prendano in seria considerazione quanto contenuto nei nostri documenti fin dallo scorso anno. Non possiamo continuare a lavorare a capienze ridotte”, continua la nota. “Crediamo che, stante l’attuale situazione vaccinale e le attuali modalità di accesso con le previste ‘certificazioni green’, si possa arrivare con ponderata certezza al ritorno alle piene capienze già nel prossimo autunno”.

Spera conclude affermando quanto sia “necessario, inoltre, anche un immediato confronto, subito dopo la pausa estiva, dando la nostra più ampia disponibilità a collaborare“. L’obiettivo è che “il pubblico possa partecipare con la massima semplicità e tranquillità, con le necessarie autorizzazioni ‘green’, per tornare a vivere le emozioni che solo la musica dal vivo riesce a dare”. Seguendo anche l’esempio di altri paesi europei.

Foto Kikapress