Alexia e Ale De Tuglie uniscono due generazioni con ‘Follow (Remix)’, un inno dance che celebra libertà e autenticità.
Alexia torna a farci ballare: il 17 ottobre (per Garbo Dischi) esce una nuova versione del suo ultimo singolo Follow, con la firma del dj e producer italiano Ale De Tuglie. Il risultato è Follow (Ale De Tuglie Remix), una collaborazione che unisce due generazioni e due mondi sonori — la potenza della voce iconica di Alexia e l’eleganza ipnotica del dj e producer pugliese — per celebrare la libertà di essere se stessi, dentro e fuori dal dancefloor.
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Alexia, da dove nasce l’idea di una nuova versione di Follow?
Alexia: «Semplicemente ho sempre espresso il desiderio di riprendere a fare musica avendo come obiettivo quello di far ballare le persone. Questa canzone in particolare aveva la forza di un messaggio importante. Ero veramente felice del risultato ottenuto, ma parlando con alcuni degli autori è nata l’idea di amplificare questo messaggio attraverso il punto di vista di un giovane DJ, molto forte ma non ancora così dirompente come nome. Era interessante lavorare con qualcuno che potesse, in un certo senso, appoggiarsi al mio nome e io al suo: un giovane DJ con una visione nuova della musica dance. Mi sembrava giusto dargli la possibilità di creare una versione remix adatta al dancefloor di oggi. Il risultato mi è piaciuto sin dai primi estratti, e siamo partiti. Sono contenta perché mi fa tornare indietro almeno di 25 anni».
Per te Ale, invece, com’è stato?
Ale De Tuglie: «La proposta è arrivata tramite Alessandra Flora, che fa parte del team di Alexia. Ammetto che inizialmente ero un po’ titubante, perché pensavo fossimo molto lontani come mondo musicale. Conoscevo Alexia, ma non avevo mai approfondito davvero il suo percorso. Poi ho iniziato ad ascoltare con più attenzione sia i suoi brani più recenti che quelli storici, e mi sono reso conto del valore e della versatilità artistica che porta con sé. Da lì è nata la curiosità, e ho deciso di mettermi in gioco. È stato un bel viaggio creativo, e sono grato di aver avuto l’opportunità di collaborare con un’artista così iconica».
Follow era già un brano dance. Come avete lavorato a questo remix?
Alexia: «Ale ha dato una spinta in più. Ho preso atto di come oggi le canzoni abbiano una costruzione diversa rispetto a quella che avevo io in mente. Mi ha colpito che abbia usato la mia voce in alcuni punti e non la tonica — la lead — ma le armonizzazioni: ho pensato Questa è una genialata. Ha preso un’armonia, si vede che quella stessa armonia gli ha suggerito un’idea, e da lì nasce la forza.

Mi è piaciuto scoprire come i giovani oggi lavorino con un concetto differente dal nostro. Io all’inizio del 2000 avevo collaborato con DJ inglesi che pitchavano la voce o la abbassavano per adattarla all’arrangiamento: qui invece è un lavoro più organico, costruito sul flusso e sulla vibrazione. È una canzone che fa ballare, ma è anche una cosa a sé. Ben vengano tutti gli stravolgimenti e gli adattamenti».
Ale De Tuglie: «Può sembrare una risposta semplice, ma la verità è che mi ha colpito subito la voce di Alexia. È davvero pazzesca. Il resto del brano era piuttosto lontano dal mio mondo musicale, quindi ho deciso di concentrarmi proprio su quella voce, costruendo intorno a essa un nuovo contesto sonoro che rispecchiasse la mia identità artistica».
Cosa pensate della scena elettronica di oggi?
Alexia: «Mi piace tantissimo, e la prima parola che mi viene in mente è potenza. Ripenso a Tomorrowland, dove ho avuto modo di esibirmi accanto alle Nervo: loro fanno musica elettronica elegante, riprendono molte melodie degli anni ’80 e ’90, ed è una combo bellissima. Mi piacerebbe realizzare qualcosa in quello stile, perché io mi sento ancora giovanissima (ride, ndr). Vorrei scrivere melodie che ricordino i ’90 ma che siano completamente nuove. Ho sempre voglia di sperimentare: la mia volontà è avere un suono internazionale che faccia ballare. Finché riesco, voglio far ballare».

Ale De Tuglie: «Io penso che anche l’Italia stia offrendo molto: non è affatto una scena ferma, anzi. Ci sono tanti artisti, realtà e festival che stanno portando avanti progetti interessanti. Posso fare l’esempio della mia terra, la Puglia, che soprattutto d’estate propone tantissimo, spesso in location davvero suggestive. C’è energia, movimento e voglia di fare. E questo è un segnale molto positivo per tutta la scena elettronica italiana».
Perché era così importante ribadire il messaggio di Follow?
Alexia: «È un messaggio importante, oggi per fortuna lo si può mandare senza paura: ognuno deve sentirsi libero di essere se stesso. Ma non è sempre facile. A volte serve qualcuno che ti sostenga, che ti aiuti a capire che nascere diversi non è una colpa, così come avere idee differenti da quelle imposte dalla società. Il messaggio di Follow deve abbracciare molte storie: non solo il ragazzo che sogna di fare il regista mentre i genitori vogliono che faccia medicina, ma anche chi non si riconosce nel proprio corpo, o le donne che vogliono fuggire da condizioni restrittive. Oggi abbiamo visioni enormi su come funziona il mondo, ma ci accorgiamo anche di quanto siamo ancora indietro, in certi paesi e dentro di noi».
Follow (Ale De Tuglie Remix) è disponibile dal 17 ottobre su tutte le piattaforme digitali per Garbo Dischi.