In concomitanza con il Giubileo, Roma accoglie la spiritualità intensa del pittore guatemalteco Christian Escobar, tra fede, luce e bellezza.

Con una solenne celebrazione alla presenza di fedeli, autorità e rappresentanti istituzionali, si è inaugurata nella Chiesa del Santissimo Nome di Maria al Foro di Traiano la mostra di arte sacra Sublime dell’artista guatemalteco Christian Escobar, conosciuto come Chrispapita.

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L’esposizione – evento ufficiale del Giubileo 2025 – offre un’esperienza di contemplazione e raccoglimento attraverso tre monumentali opere in tecnica tradizionale di chiaroscuro. Si tratta, in particolare, di San Michele Arcangelo, San Gabriele Arcangelo e Maria Addolorata. Tre figure potenti che, tra luce e ombra, conducono lo spettatore in un percorso di fede e bellezza, in dialogo costante con il mistero spirituale.

Mons. Manto ha definito Sublime come «un momento di grazia», sottolineando la forza vitale dell’arte iperrealista di Escobar, «capace di esprimere passione, sofferenza, mistero, amore, bellezza e, soprattutto, fede». Dopo la sua riflessione, il prelato ha impartito la benedizione sulle opere e sui presenti: «che queste immagini possano toccare i cuori. E invitare alla contemplazione della realtà invisibile dell’amore trinitario»

“Sublime” Chrispapita
“Sublime” Chrispapita

L’artista e la curatrice: l’arte come dono di Dio

Nel suo intervento, la curatrice Marinellys Tremamunno ha descritto Chrispapita come «un artista autodidatta dotato di un dono raro, un talento che possiamo definire un vero dono di Dio al servizio della fede». Quindi, ha ringraziato i sostenitori del progetto sottolineando la provvidenziale opportunità di presentare l’opera «nel cuore spirituale di Roma, in un luogo così carico di storia e significato».

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L’artista, visibilmente emozionato, ha condiviso poi una testimonianza intima. «L’arte sacra è arrivata nella mia vita come un atto di vera fede. Le mie mani diventano semplicemente uno strumento di Dio per trasmettere il Suo messaggio divino». Le tre opere, ha spiegato, rappresentano «la vittoria della luce sulle tenebre, la pace del messaggio divino e la forza della fede nella sofferenza di Maria».

“Sublime” Chrispapita
“Sublime” Chrispapita

E ha aggiunto: «Mentre dipingevo ciascuna di queste opere, ho vissuto esperienze che hanno messo alla prova la mia fede, la mia mente e il mio spirito. Dedico questa mostra a mia madre, a mia moglie e alle mie figlie. E a tutti coloro che cercano Dio attraverso la bellezza».

L’artista

Nato a Città del Guatemala nel 1982, ma di origine italiana, Christian Escobar Chrispapita è un artista autodidatta di fama internazionale, noto per la forza espressiva del suo iperrealismo ispirato al barocco italiano. Dopo aver rappresentato il Guatemala alla Biennale di Venezia 2022 con l’opera Inclusione e aver donato Virgen del Remedio alla Cattedrale di Alicante, l’artista approda ora a Roma con Sublime, offrendo un autentico cammino di fede e devozione nel cuore del Giubileo 2025.

Promossa con il sostegno istituzionale di SNAM, il patrocinio della Regione Lazio e il contributo di Capillas Señoriales, la mostra rimarrà aperta al pubblico fino al 6 gennaio 2026, con ingresso gratuito.

Immagini da Ufficio Stampa

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