Motori caldi per la nuova edizione del tg satirico di Antonio Ricci che schiera al bancone la coppia Siani – Argentero. Le dichiarazioni dalla conferenza stampa.

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A battezzare l’edizione numero 35 di Striscia la notizia, al via martedì 27 settembre su Canale 5 alle 20:35, è l’inedita coppia formata da Alessandro Siani e Luca Argentero. Ritorno al bancone per il primo e debutto assoluto per il secondo quanto per le Veline, la mora Cosmary Fasanelli e la bionda Anastasia Ronca. Confermatissima, invece, la squadra di inviati che il tg satirico di Antonio Ricci sguinzaglierà in giro per l’Italia.

“Quest’anno il sottotitolo è la voce dell’intransigenza. Perché noi vogliamo mettere dei paletti alla dilagante ipocrisia di quelli che abusano nel giustificare ogni sconcezza dicendo: va beh, ci sta. Ci sta!”, esordisce il padrone di casa in conferenza stampa. “Noi vogliamo dire che no, non ci sta! Come la sigla del Gabibbo. Vogliamo continuare a dire, come Vasco Rossi c’è chi dice no. Ci prendiamo ancora quest’impegno con passione, ma sempre senza il ditino alzato e con tanta, tanta ironia”.

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Antonio Ricci prosegue, quindi, dando qualche succoso anticipo video della stagione in arrivo. “Dopo trentacinque anni siamo sempre attenti alla tecnologia e alle novità, con un lavoro sartoriale anche per gli stacchetti e la grafica oltre che una grande attenzione all’informazione digitale capillare. È un insieme magico di cose che si avverano a Striscia la notizia anche se solo per una manciata di secondi. Prendete i deepfake: siamo stati i primi a utilizzarli in tv. Ognuno di essi ha bisogno di un grande lavoro al pc che stiamo sviluppando ulteriormente”.

 
 
 
 
 
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I temi saranno quelli che caratterizzano da sempre il tg di Ricci, che rivendica il primato su certi argomenti. “Ci sono temi di attualità che abbiamo iniziato ad affrontare anni fa, come gli sprechi e l’ambientalismo”. Certo, poi, ampio spazio sarà dedicato alla politica, considerando anche l’appunto elettorale di domenica 25 settembre. “Diciamo che con le elezioni, Striscia ha una partenza clamorosa – commenta il patron – ho gufato talmente tanto che la caduta del governo è arrivata esattamente quando volevo io!

“Senza par condicio, mi guarderò la partita dell’Italia lunedì e cominciamo martedì sapendo che il buffet sarà molto ricco”. E conclude Ricci: “Il compito di Striscia è rompere le scatole”.

Il debutto di Luca Argentero: «A Striscia un ambiente famigliare»

La prima settimana di programmazione porta dietro il bancone di Striscia la notizia l’amatissimo attore Luca Argentero. “Quest’anno avremo una versione di Cinquanta sfumature di Striscia, distribuiremo i calendari di Luca!”, interviene Siani strappando subito una risata. La replica del piemontese non si fa attendere: “Non confermo questa versione di Striscia senza veli, per fortuna! Piuttosto mi affiderò all’esperienza di Alessandro e Antonio che mi hanno accolto rispettivamente come un vero capo comico e come un capo famiglia”.

“Come sono stato coinvolto?”, prosegue Argentero. “Banalmente ho ricevuto telefonata di Antonio che mi ha detto che gli avrebbe fatto piacere che inaugurassi la stagione. L’invito è stata una vera e propria lusinga, diciamo che me l’ha condita bene eh. Mi ha detto che non sarebbe stato in diretta, che alle otto mezza sarei stato a casa, che sarei rimasto pochissimi giorni e non avrei neanche dovuto lavorare granché… Impossibile dirgli di no!”

 
 
 
 
 
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“Non mi sono preparato un granché – confessa poi l’attore – Anche perché quello di Striscia è l’ambiente più famigliare che mi è capitato di vede in vent’anni carriera. Entrando qui, nello studio che vedevo fin da quando ero un pischello, è stato come essere a New York, cioè ti sembra di stare casa perché l’hai vista talmente tante volte prima. E il gruppo di lavoro, poi, lo tratta davvero come fosse casa. È la prima volta che entro in una camerino e lo trovo arredato per farmi piacer, personalizzato. È come se fosse da sempre il mio camerino o mi trovassi nella mia cameretta”.

“A Striscia non si può essere diversi da se stessi o recitare un personaggio”, afferma Argentero. “Anche se ho realizzato in questi giorni che il programma ha comunque un suo linguaggio a cui devi adeguarti tu e non viceversa. Mi sto divertendo a capirlo e a metterlo poi in pratica. È un esperimento molto interessante ed è la mia curiosità a portarmi qui”.

Reduce dal successo internazionale della serie DOC, che ha raccolti numeri stratosferici, l’attore dice non badare tanto agli ascolti. “Non mi sono mai preoccupato dei numeri e credo siano solo una cartina al tornasole della bontà di quello che fai. Nel caso di DOC i numeri sono stati talmente inaspettati per il momento storico. Siamo andati in onda durante il primo lockdown per cui poteva essere una tragedia e invece è stato un successo”.

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“Negli anni, ho imparato a fregarmene delle cifre perché dipendono da tanti altri fattori e non solo dalla tua persona”, conclude. “Tu devi fare del tuo meglio, poi il risultato non è legato necessariamente solo a te. Ho visitato il museo e quando mi sono visto la parete di monitor con le immagini che scorrevano mi sono commosso. Ho sentito il peso di raccontare il paese per così tanto tempo e l’idea di farne parte anche solo per l’1% mi emoziona davvero”.

Il ritorno di Alessandro Siani: «Parliamo di cose serie con ironia»

“Raccontare l’Italia è la cosa che più intriga, non vedevo l’ora”, spiega Siani. “Siamo in un momento cruciale per il paese e c’è voglia di raccontare questo frangente. La capacità di arrivare al pubblico, anche sui social con delle pillole video, è qualcosa di entusiasmante. È un anno strepitoso. E poi questa volta abbiamo Luca Argentero che è il ragazzo della porta accanto, le veline che sono le ragazze della porta accanto. Quindi io sto fra due porte, in pratica conduco Porta a Porta non Striscia!”

“Antonio è uno che protegge gli artisti e conosce l’adrenalina del comico”, afferma ancora Alessandro Siani. “Mi ha difeso e dato spazio. Anche quest’anno ci sarà tanto da dire e Striscia è qualcosa di incredibile. Vogliamo parlare di cose serie con ironia, senza retorica né ipocrisia e cercheremo di far ridere, sorridere ma soprattutto riflettere”.

 
 
 
 
 
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Tutto pronto, dunque, per la partenza con i servizi degli inviati storici già in caldo: Valerio Staffelli, Moreno Morello, Max Laudadio, Vittorio Brumotti, Jimmy Ghione, Stefania Petyx con il suo inseparabile bassotto, Luca Abete, Antonio Casanova, Luca Galtieri e Capitan Ventosa (Fabrizio Fontana). In prima linea anche gli inviati più “giovani” della trasmissione: Chiara Squaglia, Rajae Bezzaz, Pinuccio (Alessio Giannone), Roberto Lipari, Riccardo Trombetta, Andrea Rivera e Angelica Massera. Novità: debuttano i Sansoni, duo formato dai fratelli siciliani Fabrizio e Federico Sansone. Ai nastri di partenza anche i trasformisti: Dario Ballantini, che debutta come Carlo Calenda, Beppe Grillo (Sergio Friscia), Valeria Graci e il Vespone (Gianpaolo Fabrizio). Nuova anche la sigla di chiusura del programma, dal titolo Non ci sta!.

Foto da Ufficio Stampa Striscia la notizia