Vladimir Luxuria commenta lo svelamento del murale ‘Outside In’ a Roma, nel quartiere San Paolo, elogiando chi si batte per i diritti LGBT+.

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Si staglia su un palazzo Roma Outside In, murale della street artist olandese JDL. Si tratta della prima opera green a tema LGBT+ – frutto della collaborazione tra Italia, Stati Uniti e Olanda – per portare la storia di un secolo di battaglie per il diritto alla felicità sul muro di una scuola, nel quartiere San Paolo.

Un nuovo monumento per Roma, che è al tempo stesso colore e rigenerazione urbana, restyling creativo della città e messaggio. 250 mq di vernice mangia smog, un inno all’amore e al diritto alla felicità.

Capofila del progetto è Yourban2030, la no-profit italiana guidata da Veronica De Angelis che ha già regalato a Roma, nel quartiere Ostiense, Hunting Pollution, il murale green più grande d’Europa. Il primo di una serie di muri di tutti, murales e monumenti, omaggi e opere d’arte a cielo aperto.

«La mia opera rappresenta un uomo e una donna che si sovrappongono e si riflettono allo specchio. Uno è l’altra e l’altra è l’uno, in un incontro d’amore, in un moto di accoglienza universale» ha spiegato la street artist olandese JDL.

«Il murale raffigura una donna che si guarda allo specchio e vede un uomo nel suo riflesso. – continua JDL – Spesso uso la mia arte per tradurre le emozioni in visioni che si collegano a questioni sociali. Questa volta sono onorata di essere stata coinvolta nel pensare ad un’opera dedicata all’identità di genere a Roma. Prima dell’esecuzione del muro ho intervistato un paio di persone della comunità lgbt +. Uno di loro era un transgender di Amsterdam».

«Mi ha parlato delle  profonde lotte che ha dovuto affrontare per sentirsi a casa nel proprio corpo. Questo può portare a grandi incomprensioni dall’ambiente circostante. Il mio scopo era tradurre e far esplodere questa emozione usando il murale. L’idea era di creare una comprensione emotiva nei confronti di questo target, e si spera che questo muro sia un promemoria per accettare chi sei veramente. Potresti essere sulla buona strada per il supermercato quando realizzi che tuo figlio o tua figlia è bello così com’è, e quella comprensione potrebbe essere la scelta giusta da fare».

Outside In, Vladimir Luxuria: «La battaglia è ancora lunga»

Madrina dell’intero progetto Outside In (e anche della campagna di raccolta fondi sulla piattaforma GOFUNDME per realizzare il murale) è Vladimir Luxuria, che ha commentato la sua realizzazione ricordando che la battaglia è ancora lunga.

«È un’emozione sapere che questo quartiere sarà arricchito da un lavoro artistico, da un murale dedicato a La Karl Du Pigné. Dimostra che l’arte è bellezza, ma anche riflessione. Dobbiamo riflettere sulle nostre battaglie e omaggiare chi si è speso per queste battaglie».

«Oggi è meglio di prima, ma il nostro è un percorso che a volte sembra un gioco dell’oca. Quando sembra di arrivare al traguardo, c’è sempre qualcuno che ti rimanda indietro. – continua Vladimir Luxuria – Adesso Trump non c’è più, menomale. Ma in America c’è stato comunque un arretramento sul tema. La Polonia e l’Ungheria, ad esempio, hanno posizioni molto più omofobe rispetto all’Italia. La nostra è una lotta che va fatta in Italia, senza dimenticare i nostri fratelli e le nostre sorelle che vivono al di fuori dei nostri confini».