Dopo le manifestazioni per il clima, Greta Thunberg ha commentato su Facebook l’attivismo dei giovanissimi, con un messaggio importante per gli adulti.

“Venerdì 15 marzo 2019 più di 1 milione e mezzo di studenti hanno protestato per il clima in 2083 luoghi in 125 paesi in tutti i continenti”.

Inizia così il post su Facebook di Greta Thunberg a commento delle manifestazioni mondiali per il clima, guidate dalla sedicenne attivista svedese e presidiate per lo più da giovanissimi.

“L’argomento preferito qui in Svezia (e altrove…) è che non importa ciò che facciamo perché siamo troppo pochi per fare la differenza. La manifestazione di venerdì è stata la più grande giornata di azione globale per il clima, lo sostiene 350.org. – continua Greta su Facebook – Ed è successo perché pochi ragazzi provenienti da piccole nazioni come Svezia, Belgio e Svizzera hanno deciso di non andare a scuola perché nessuno sta facendo nulla per risolvere la crisi climatica. Abbiamo dimostrato che importa ciò che fai e che nessuno è troppo piccolo per fare la differenza“.

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Nel post, Greta sostiene poi che la gente continua a chiederle soluzioni, che a suo dire non esistono. “Nessuno sa esattamente cosa vada fatto. Questo è il punto. Possiamo alzare o abbassare le tasse e investire in qualche ‘fondo’ green come abbiamo sempre fatto. Tante cose sono buone e necessarie, e migliorano la situazione”. Greta sostiene però che ci sia bisogno di una visione d’insieme per poter effettivamente fare qualcosa.

Abbiamo bisogno di un nuovo modo di pensare. Il sistema politico attuale si base solo sulla competizione. Si imbroglia quando si può perché tutto ciò che conta è vincere. Ottenere potere. Tutto ciò deve finire. Dobbiamo smetterla di competere tra di noi. Dobbiamo iniziare a cooperare e condividere le risorse rimanenti su questo pianeta in modo corretto. Dobbiamo iniziare a vivere rispettando i confini planetari, focalizzandoci sull’equità e facendo un po’ di passi indietro per il bene di tutte le specie viventi”.

“Smettetela quindi – conclude – di chiedere ai vostri figli le risposte al casino che avete combinato”.