La metro moscovita è forse la più bella del mondo. Formata da 197 stazioni decorate con stili diversi, è sicuramente un luogo che tutti gli appassionati d’arte devono visitare

Durante un viaggio a Mosca è impossibile non rimanere affascinati dalla metropolitana della capitale russa. Vero e proprio labirinto di 197 stazioni sotterranee, nella sua lunghissima storia ha permesso di viaggiare a oltre 150 miliardi di passeggeri. A stupire è però lo stile architettonico di ogni fermata. Alcune celebrano il barocco russo, altre l’estetica dell’Art Decó.

Tuttavia, quando questa meravigliosa metropolitana venne inaugurata, non c’era alcun significato artistico al quale pensare, ma soltanto il bisogno di risolvere i problemi di trasporto che la capitale sovietica presentava. A districare i nodi della questione fu la visionaria idea di Lazar Kaganovich, un famigerato uomo politico stalinista più tristemente noto per essere stato tra i responsabili della carestia dell’Holodomor ucraino del 1932.

Kaganovich ebbe però il merito di organizzare e dar vita ad un sistema metropolitano efficiente e addirittura bello da vedere, realizzando uno dei più maestosi progetti architettonici di sempre. Già all’epoca, nel 1935, i passeggeri potevano ammirare murali che celebravano l’aviazione sovietica, poi evolutisi nella celebrazione del realismo socialista.

La leggenda narra che però, sia pure involontariamente, fu Stalin stesso a dare agli architetti l’idea di darle una innovativa forma circolare capace di collegare tutta la città. Si racconta infatti che il dittatore, durante gli studi dei piani di costruzione, avesse posato sulle bozze una tazza di caffè, lasciandone l’impronta sulla mappa e prendendo da lì lo spunto per il progetto.

44 stazioni della metropolitana di Mosca fanno parte del patrimonio culturale nazionale

Oggi giorno, sono 44 le stazioni della Metro moscovita ad essere inserite nel patrimonio culturale nazionale, davanti alle quali si resta veramente a bocca aperta. Non sembra nemmeno di essere all’interno di una metropolitana, piuttosto nei meandri di un maestoso castello o di un antico teatro. Una sensazione arricchita dagli eventi che si tengono al suo interno, sfruttando l’ottima acustica degli ambienti delle stazioni.

Ai murali si è aggiunto un vigoroso rifiorire artistico fatto di graniti, marmi pregiati e onici, che danno una sensazione di sacralità ad ogni stazione, aumentata dalla presenza di dipinti, mosaici e statue.

Un vero e proprio paradiso sotto terra per tutti gli amanti dell’arte.