Alessandra Amoroso e Diodato hanno emozionato il pubblico della RCF Arena in occasione dell’evento ‘Una. Nessuna. Centomila. Il concerto’: ecco le loro dichiarazioni.

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Sono state sufficienti un paio di note per capire quanto le voci di Alessandra Amoroso e Diodato si sposino bene insieme. L’artista salentina ha, infatti, regalato al pubblico del grande evento live Una. Nessuna. Centomila. Il concerto una versione inedita di Fai Rumore insieme al cantautore tarantino (qui la scaletta completa). Una scelta che potrebbe aprire alla possibilità di una futura collaborazione o di un bis a San Siro, dove Amoroso sarà protagonista il 13 luglio. A poche ore dall’esibizione, i due artisti hanno raccontato la loro amicizia e l’impegno speso per un tema delicato come la violenza di genere.

“Per questa occasione ho cercato di mettere insieme canzoni che, coi loto testi, avessero senso per la serata”, aggiunge Alessandra Amoroso. “Insieme a me c’è questo artista e questa persona meravigliosa che è Antonio. La sua esibizione a Sanremo mi ha colpito ed emozionato molto, così come vederlo in un’Arena di Verona deserta. Questa volta, invece, siamo davanti a una platea strapieno di gente: è un onore averlo qui con me”.

“Vado molto a istinto, a pelle, di pancia. E Antonio mi ha colpito molto quando ha cantato Fai rumore, mi piacerebbe lavorare con lui. Sento che le nostri voci sono in sintonia, si appartengono”, afferma la cantante. “Invitarlo a San Siro? Non posso dire niente ma spero che avremo occasione di condividere tanto”.

 
 
 
 
 
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“Sono veramente contento, felice e onorato di partecipare a una festa così bella e consapevole”, commenta Diodato. “Tocca temi importantissimi e sono felice di essere con Ale che porta sul palco tutta la sua energia. Ho capito subito che il suo era un invito importante, oltre l’aspetto artistico. Credo che il gesto di invitare uomini sia stato bellissimo, anche perché nella maggior parte dei casi quello della violenza di genere è un problema che riguarda noi uomini. Dobbiamo affrontarlo noi per primi”.

“Faccio poche collaborazioni ma non perché sia uno snob ma perché, secondo me, devono avere anche un senso umano, di conoscenza”, aggiunge Diodato commentando la possibilità di lavorare con Alessandra Amoroso. “Non poniamo limiti: più ci frequenteremo e più ci sarà la possibilità di creare qualcosa, insieme e non a tavolino”.

Foto Kikapress