Ospite di Fabio Fazio, J-Ax commenta la polemica sanremese sui testi di Junior Cally, difendendo la libertà e i cliché del rap.

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Ospite di Che Tempo Che Fa nella puntata di domenica 26 gennaio, J-Ax ha prima presentato il singolo La mia hit e si è poi fermato a chiacchierare con il conduttore Fabio Fazio di musica, rap e Sanremo. Fazio non ha esitato a chiedere al rapper un parere sulla polemica sanremese scatenata dalla presenza di Junior Cally e sulla libertà dell’arte.

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«Parlo da padre e non da artista. – risponde J-Ax – Io a mio figlio farò ascoltare tutto il rap anni ’90 che piace a me, il gangsta rap. Dicono cose assurde, altro che le cose che fanno discutere ora a Sanremo. Ma gli spiegherò il background e il contesto in cui nasce questa musica, come bisognerebbe sempre fare con l’arte secondo me. L’arte nelle canzoni non può avere l’arroganza di educare. Non credo ci siano dei limiti e non credo che una manifestazione che abbia bisogno del rap per restare attuale si possa lamentare poi dei cliché del rap».

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«Il rap, come il rock, ha i suoi cliché e le sue scale e vanno seguiti» conclude J-Ax.