Non è la prima volta che Marco Mengoni interpreta brani di Lucio Dalla ma ‘L’anno che verrà’ in Piazza Vecchia a Bergamo ha qualcosa in più. Ecco il video e le immagini.

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Dal cuore di una delle città più segnate dalla pandemia di questi mesi, Marco Mengoni ha commosso il pubblico interpretando Lucio Dalla. Non è la prima volta che il cantautore affronta il grande artista bolognese – con cui ha anche duettato – ma in questa occasione l’emozione che ha sprigionato ha superato i limiti della canzone. Con L’anno che verrà, intonato in una Piazza Vecchia notturna e solitaria, l’artista ha regalato uno sguardo tra passato e futuro.

Il passo delicato, lo sguardo quasi stupito e insieme malinconicamente velato a guardarsi attorno nel gelo della notte. Le parole di un brano che sa guardare avanti nel buio e l’intimità poetica di un luogo magico. Così, Mengoni in una manciata di minuti fa riflettere su quello che siamo, su quello che è stato e su quello che potremmo imparare.

“Ho accettato subito l’invito di Rai1 e il primo artista a cui ho pensato è un genio del passato radicato nel futuro. Lucio Dalla – ha commentato Mengoni – Mi sembrava giusto omaggiare, tramite lui, la grande forza che c’è stata in quest’anno così difficile per tutti e proporre le sue parole che sembrano scritte oggi per guardare con fiducia al futuro.”

È un privilegio essere stato chiamato per un’occasione come questa. L’emozione di cantare da una Bergamo meravigliosa e deserta è stata unica e irripetibile.

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Dopo la speciale anteprima su Rai 1, in coda all’edizione del TG della sera domenica 21 febbraio, 21.02.20 – 21.02.21 L’anno che verrà è disponibile su RaiPlay solo fino al 4 marzo. Una data non casuale: quella in cui Lucio Dalla avrebbe celebrato i suoi 78 anni. L’artista scrisse la canzone nel 1978, per raccontare il desiderio collettivo di ripartenza in un momento difficile. Una riflessione più attuale che mai che si accompagna al monologo iniziale di Mengoni che si è concluso così: “è stato necessario ritrovarsi cercando di capire che cosa sia veramente importante”.

Foto da Ufficio Stampa GOIGEST