Si lavora per l’Eurovision Song Contest 2021: gli scenari possibili sono tre, ma la speranza è quello di riunire gli artisti a Rotterdam.

Non c’è solo Sanremo tra le manifestazioni musicali in difficoltà nel corso del 2021. L’Eurovision, che lo scorso anno ha dovuto trovare una soluzione e adattarsi ai tempi, per il 2021 ha rilasciato un comunicato stampa. Secondo la nota gli scenari possibili per la sua realizzazione sono tre. Un approccio adottato nella fase finale delle preparazioni che gli organizzatori definiscono «determinato e realistico».

L’EBU (European Broadcasting Union), le emittenti olandesi NPO, NOS e Avrotros insieme alla città di Rotterdam hanno deciso che la 65esima edizione dell’Eurovision può normalmente prendere piede nel 2021. Normalmente per modo di dire, perché ovviamente le regole sul distanziamento sociale valgono per tutti e c’è da capire se gli artisti saranno in grado di raggiungere Rotterdam ed esibirsi dalla città olandese.

Questo sarebbe, nella testa degli organizzatori, lo Scenario B.

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Eurovision 2021, gli artisti a Rotterdam?

«L’Eurovision Song Contest sicuramente tornerà a maggio nonostante la pandemia – ha dichiarato Martin Österdahl, Executive Supervisor dell’Eurovision Song Contest – ma considerando le circostanze non sarà possibile organizzare un evento con le modalità a cui eravamo abituati».

«Siamo grati per l’impegno della città di Rotterdam e per il supporto di tutte le emittenti che partecipano – continua Martin Österdahl – Speriamo veramente di riuscire a riunirci a Rotterdam a maggio e faremo tutto ciò che possiamo nelle prossime settimane per raggiungere questo risultato. Le cose cambiano improvvisamente e ci stiamo prendendo del tempo per assicurarci che l’Eurovision Song Contest avvenga nel modo migliore e più sicuro possibile».

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L’obiettivo principale è quindi quello di portare tutti e 41 gli artisti a Rotterdam e che possano tutti esibirsi sul palco. Inoltre Sietse Bakker – Executive Producer Event per NPO, NOS and Avrotros – ha aggiunto che c’è anche la speranza di far partecipare i giornalisti.

«Vogliamo essere flessibili – ha dichiarato – perché il nostro scopo è realizzare il miglior Eurovision possibile in queste circostanze».