Il primo weekend di luglio offre un mix di esposizioni d’arte contemporanea, design e cultura pop. Da Milano a Roma, fino a Brindisi, ecco tre appuntamenti imperdibili per un viaggio estetico tra tecnica, narratività e memoria visiva.
Tre mostre da non perdere nel weekend del 05 e 06 luglio 2025
Milano – Remo Salvadori
Dal 2 luglio al 14 settembre 2025, Milano ospita la mostra diffusa Remo Salvadori, a cura di Elena Tettamanti e Antonella Soldaini. L’iniziativa coinvolge tre sedi principali: Palazzo Reale, Museo del Novecento e Chiesa di San Gottardo in Corte. Il percorso si apre con opere site-specific a Palazzo Reale (Sala delle Cariatidi) e una nuova installazione permanente al Museo del Novecento. Dal 16 luglio, poi, un’antologica completa il progetto al Piano Nobile del Palazzo. Infine, dal 18 luglio, la Chiesa di San Gottardo accoglie un’installazione immersiva, in dialogo tra arte contemporanea e spiritualità.
📅 dal 2 luglio al 14 settembre 2025
📍 Palazzo Reale (Sala Cariatidi & Piano Nobile), Museo del Novecento, Chiesa di San Gottardo in Corte
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Roma – DOOM: The Dark Ages


Dal 4 al 6 luglio 2025, il GAMM Game Museum di Roma celebra il lancio di DOOM: The Dark Ages con un evento speciale e una mostra dedicata, aperta fino al 18 luglio. L’esposizione rende omaggio alla celebre saga videoludica con oggetti iconici, eventi e sessioni di gioco. Tra i pezzi forti: l’Arazzo dello Slayer, ispirato a quello di Bayeux, una replica monumentale dello scudo dello Slayer con lame rotanti e il Flagello, arma leggendaria del gioco. Un’occasione imperdibile per fan e curiosi di immergersi nell’universo dark e spettacolare di DOOM.
📅 Evento dal 4 al 6 luglio; mostra fino al 18 luglio 2025
📍 GAMM Game Museum, Via delle Terme di Diocleziano 36
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Ostuni (BR) – Non so, proprio non so
Nel cuore della Puglia, la galleria Orizzonti Arte Contemporanea di Ostuni (BR) presenta la mostra Non so, proprio non so che riunisce tre artisti attorno a un nucleo comune: il dubbio come atto creativo. Ispirata alla celebre frase socratica “so di non sapere”, l’esposizione riflette sulla crisi della verità assoluta e sull’immagine come spazio di interrogazione. In un’epoca dominata da risposte rapide e dogmi visivi, l’arte diventa terreno fertile per l’incertezza, la complessità e la ricerca. La pittura, linguaggio fragile e consapevole della propria finzione, si propone come mezzo per disarticolare la realtà e offrirla come possibilità, non come rappresentazione univoca.
📅 fino al 18 luglio 2025
📍 Orizzonti Arte Contemporanea, Piazzetta Cattedrale, Ostuni (Br)
Immagini da Ufficio Stampa / In copertina: Remo Salvadori, L’osservatore non l’oggetto osservato, 1985 (2003). 27 elementi: rame, OGR, Torino, 2024, Foto © Andrea Rossetti