Cecco e Cipo ci raccontano il nuovo album ‘Con Permesso’, figlio di una nuova maturità e di un lungo lavoro.

loading

Cecco e Cipo sono tornati e, stavolta, il duo toscano ha deciso di alzare indubbiamente l’asticella nel tentativo – dicono loro – di «essere finalmente presi sul serio». Il nuovo album – Con Permesso – è uscito il 21 gennaio anticipato dai singoli Ancora un’altra volta e I due eschimesi dell’isola di Baffin. Già dalle produzioni e dai testi è chiaro l’intento di questo quinto lavoro discografico: le dieci tracce parlano di amore ampliando però le tematiche a cui Cecco e Cipo ci avevano abituati. E, anche musicalmente, si avverte subito uno step up.

LEGGI ANCHE: ‘My Generation’: parte il nuovo programma musicale di Sky Arte

«Stiamo lavorando a questo album da un paio d’anni, quindi ci abbiamo lavorato durante la pandemia. – ci dice Cecco – In realtà abbiamo sfruttato questo tempo per lavorare il disco al meglio, soffermandoci sulle fasi di pre-produzione e chiudendoci a lavorare in studio. Abbiamo comunque voluto fare una bella cernita, perché erano 40 pezzi e ne abbiamo scelti 10. Lo presentiamo come il disco della nostra maturità e vogliamo che questo si senta».

Cecco e Cipo

Con Permesso arriva infatti a tre anni di distanza dal precedente lavoro discografico e consegna 10 brani figli di una poetica rinnovata.

«Siamo invecchiati – dice Cipo – e quindi crescendo è venuto naturale questo step. Abbiamo bisogno di fare un passo in avanti sia per gli arrangiamenti che per il testo per essere presi un po’ più sul serio da chi finora non ci ha preso in considerazione».

Cecco e Cipo ci tengono però a sottolineare di essere «cresciuti involontariamente e naturalmente». «E così è stato per la nostra scrittura – dice Cecco – non c’è stata una forzatura, quindi ritroverete anche i Cecco e Cipo precedenti. Siamo scherzosi e ironici».

Cecco e Cipo e la vita senza live

A pesare di più, artisticamente e umanamente, è stata indubbiamente l’assenza di live.

Cecco e Cipo

«Siamo un gruppo principalmente live – dice Cipo – abbiamo bisogno di suonare in giro per portare la musica alla gente. Il lavoro a casa ha influito perché abbiamo avuto più tempo a nostra disposizione. Abbiamo lavorato più a fondo. I live per noi sono una terapia, ci fanno stare bene e ci mancano».

E infatti il duo non nasconde di avere un unico obiettivo per il 2022, quello di suonare dal vivo. Per il resto, ci assicurano che continueranno a crescere, sia umanamente che musicalmente. «C’è stato un percorso di crescita personale. – conclude Cecco – Credo che durerà ancora un po’ ma che si possa già vedere nel disco».