Si intitola ‘Lovin’ at the Speed of Light’ il nuovo singolo del dj e producer Andrea Zelletta cantato da Shady. Ce ne parla in questa intervista.

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Il ritorno alla consolle come sigillo di una riconquistata normalità, o almeno come segnale di una vera ripartenza in atto. A poche ore dal suo primo dj-set in presenza, Andrea Zelletta non nasconde l’entusiasmo di questo momento vista anche l’accoglienza riservata al suo nuovo singolo. Il brano si intitola Lovin’ at the Speed of Light e ha la voce di Shady, leader della band Shanguy ed ex allieva della scuola tv di Amici.

“Dopo We Can Be Anything, che risale ormai un po’ di tempo fa, avevo intenzione di continuare con la musica”, ci racconta Zelletta. “Casualmente nel settembre scorso mi sono trovato in studio con il mio team e c’era anche Shady che stava registrando per il suo gruppo. Quello è stato il primo incontro e mi ha subito colpito per la sua voce. Così ho lanciato l’idea di farle cantare il singolo Lovin’ at the Speed of Light. Da lì è nata la collaborazione anche perché ho saputo che lei è una bravissima songwriter: ha scritto il testo che mi è piaciuto tantissimo perché descrive quello che stava, e sta, succedendo”.

“Il brano racconta il fatto di non poter amare alla velocità della luce perché il Covid ci ha bloccato e bloccato soprattutto gli adolescenti”, spiega ancora Andrea. “Non stanno vivendo quest’età in maniera normale dato che rimanere chiusi in casa e non poter andare a scuola non fa vivere i primi amori davvero spensierati. Quelli in cui si hanno le farfalle nello stomaco e non si pensa ad altro. Lovin’ at the Speed of Light è anche un po’ il desiderio di poter tornare alla normalità”.

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Andrea Zelletta
Foto da Ufficio Stampa per Alex Pacifico Management

E rispetto alla traccia precedente, il mood è più orientato alle radio con le atmosfere Eigthies e Nineties. “Come suoni abbiamo deciso di buttarci in sonorità Anni Ottanta e Novanta perché ci sono un sacco di super artisti che stanno proponendo questo tipo di musica, da Bob Sinclar a Purple Disco Machine e Daft Punk. Mi sono voluto avvicinare un po’ a quel mondo che mi piace tantissimo e credo sia uscito un gran bel lavoro. Sto avendo grandi riscontri positivi da parte dalle radio e degli ho detti lavori: sono veramente felice di questo perché mi piacerebbe, pian piano, guadagnarmi rispetto in questo ambito musicale”.

“Sono innamorato della musica in generale e i suoni degli Anni Ottanta  80 mi hanno sempre colpito”, continua Andrea Zelletta. “Su questo brano ha giocato anche il lockdown con il fatto di non poter proporre la mia musica in consolle. Rispetto al precedente pezzo, molto più clubbing, siamo andati a fare un brano più orecchiabile e radiofonico, che fosse facile da ascoltare fuori dal club. Mi piaceva l’idea che si potesse ascoltare in macchina, in spiaggia o durante un aperitivo”.

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Andrea Zelletta, dopo moda e tv: al centro il suono e non l’immagine

Chiediamo, quindi, ad Andrea se sia in lavorazione il videoclip di Lovin’ at the Speed of Light. “Non, non è previsto”, ci dice il dj; una scelta che risponde a una volontà precisa di spostare il focus dall’estetica all’udito. “Più che puntare all’aspetto visivo vorrei che il pubblico si possa concentrare sulla musica. Questa è un po’ la mia teoria: il videoclip è importantissimo, e magari ci sarà per i prossimi lavori, però questa volta la cosa fondamentale per me è che la gente si avvicini a me con l’orecchio non con l’occhio.

“Tra moda e televisione ho fatto lavori che hanno puntato molto sull’immagine”, ci dice ancora Zelletta. “Adesso mi piacerebbe abituare il mio pubblico a un altro senso, quello dell’udito”.

In queste ore, l’artista in forza alla Alex Pacifico Management, si prepara a tornare in consolle e a lanciare il remix del brano. “Durante l’emergenza abbiamo cercato di non far spegnere la fiamma della musica anche con dirette streaming”, ci confida. “Anche io ne ho fatta qualcuna ma sinceramente stare in consolle è tutta un’altra cosa. Sentire l’adrenalina quando si hanno tutte quelle le persone davanti, che ti ascoltano e ballano, è totalmente diverso. Da dj mi manca tantissimo e spero che quest’estate si possa tornare un minimo di normalità con tutte le norme di sicurezza”.

Foto da Ufficio Stampa per Alex Pacifico Management