Donno ci racconta ‘Incondizionatamente’, il primo singolo da solista uscito il 27 novembre. La nostra intervista.

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Il 27 novembre è uscito Incondizionatamente, il nuovo singolo di Donno che segna il debutto solista del cantautore dopo una serie di esperienze di band. Un’intensa ballata in 3/4 – scritta da Donno e prodotta da Sergio Quagliarella e Oscar Mapelli – che racconta l’esperienza di una relazione, vista come il più grande strumento di evoluzione personale.

«Credo che sia una situazione comune. – ci racconta Donno – Le relazioni sono la base della nostra società, anche se spesso vengono travisate. Quando una relazione va male, di solito si prova a vivere le cose in modo razionale. Io credo che le relazioni siano bellissime proprio perché l’altra persona in qualche modo ti sbatte in faccia una parte di te. E sono un’ottima occasione per conoscersi meglio e vivere l’amore per quello che è. L’amore ha migliaia di sfaccettature, siamo noi che ci diamo le nostre risposte. A volte da una situazione apparentemente negativa può aprirsi uno scenario migliore».

Insomma, dalla sofferenza – ci dice Donno – si può anche imparare. «I momenti bui sono utili. – precisa infatti il cantautore – Si soffre, certo, ma c’è anche un lato positivo nella sofferenza. Se fosse sempre tutto bello e equilibrato, sarebbe noioso. La sofferenza è un’ottima occasione di crescita, ci rendiamo conto di quanto non avevamo in mano la nostra vita. Come diceva Otello Siamo tante cose contemporaneamente».

Donno, il video di Incondizionatamente

Il video del singolo è stato girato a Bologna da Oscar Serio e rappresenta la danza più antica del mondo: quella tra l’uomo e la donna. La donna è una ragazza di origini asiatiche (Flora Zeng) e Donno ci spiega che la scelta è stata voluta.

«Abbiamo scelto di riprendere me e una ragazza di origini asiatiche, perché oltre a occuparmi di musica sono anche un naturopata. Sono appassionato di filosofie olistiche e ho voluto marcarlo, scegliendo una ragazza che provenisse da un paese completamente diverso dal nostro».

«Con la musica influenzo il mio lato naturopatico e viceversa. La naturopatia è una disciplina che si occupa del benessere non solo fisico, ma anche psicologico. La musica è terapeutica, ha delle frequenze e questo, nel nostro cervello, stimola reazioni molto forti e ci fa stare bene. La musica fa bene al corpo e fa bene all’anima».