Dopo aver stupito il pubblico di X Factor con la sua ‘Carote’, Nuela torna con il nuovo singolo “gastronomico” ‘Uova’. La nostra intervista.

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È uscito lo scorso venerdì 6 marzo Uova, nuovo singolo di Nuela, il giovane e atipico talento che aveva stupito il pubblico di X Factor 13. Allora, Emanuele Crisanti si fermò a un passo dai Live, ma il brano Carote diventò subito virale guadagnandosi a tutti gli effetti il titolo di tormentone.

E come dimenticarlo? Martellante e ipnotico, per non dire surreale, il pezzo fece sorridere e applaudire giuria e platea e il video macinò visualizzazioni record. In seguito sono usciti Ti voglio al mio funerale e Frozen, prima di tornare al mondo culinario con Uova.

Scritto dallo stesso Nuela con la musica di Alessandro Manzo, il singolo è un pezzo pop dance divertente in cui, con ironia, le uova diventano metafora della passione che scoppia fra due amanti. Ce lo racconta lo stesso Emanuele in questa intervista.

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Il tuo nuovo singolo si intitola Uova: un ritorno alle “origini gastronomiche” di Carote?

Quando ho scritto Uova, l’estate scorsa, ancora non sapevo del successo che avrebbe avuto Carote in futuro, quindi non l’ho scritta per continuare la mia “lista della spesa”, ho semplicemente lasciato fantasticare la mente.

L’infatuazione e l’innamoramento sono stati raccontati in musica con tante immagini, ma non credo che la metafora delle uova sia mai stata usata… come è nata questa idea che ha poi ispirato la canzone?

Non saprei dirti come, ma un giorno mi è venuto in mente questo “doppio senso” che avrei potuto usare in una canzone, da lì è nata Uova. Solitamente a me piace raccontare la musica con metodi sempre innovativi, mi piacerebbe lasciare sempre gli ascoltatori a bocca aperta quando sentono le mie canzoni.

Non c’è un “modello” a cui mi ispiro per i testi delle mie canzoni, ma per la musica sicuramente sono stato influenzato dal pop internazionale, un esempio può essere Katy Perry.

Carote, Ti voglio al mio funerale, Frozen, ora Uova: in qualche modo hai tracciato uno “stile Nuela”, ovvero una personalità artistica assolutamente riconoscibile. Ma a te come piace definire la tua produzione? Quali sono i suoi “ingredienti”?

Anch’io chiamerei il mio stile lo “stile Nuela” perché cerco di non essere mai monotono nelle mie produzioni, cerco di migliorarmi in ogni canzone. Un “ingrediente” che non può mancare nei miei progetti è una parte visiva, mi piace giocare con le immagini e con i video musicali per creare un mondo tutto mio.

L’ironia è forse la cifra che emerge per prima nelle tue tracce: ti appartiene anche nella vita? E come la convogli nella scrittura di una canzone?

La mia vita si basa sull’ironia, spesso faccio fatica ad essere serio. Penso che l’ironia serva a alleggerire le nostre giornate, ed è quello che cerco di fare con le mie canzoni: divertire.

Ma quando hai per la mani un brano che pensi possa diventare un singolo con chi ti confronti per primo o a chi lo fai ascoltare per conoscere le sue reazioni?

Lo faccio sentire ai miei amici più stretti e poi ai miei collaboratori, però la scelta di un singolo parte da me, se non mi piace un prodotto lo scarto in principio.

https://www.instagram.com/p/B6FyrTiCoyT/

Veniamo a questo punto all’esperienza di X Factor: qual è il tuo bilancio?

È stata indubbiamente l’esperienza migliore della mia vita. Mi ha cambiato la vita, ho imparato tante cose e ho conosciuto delle persone bellissime, sarò sempre grato di aver partecipato.

E hai seguito, in seguito, l’edizione? Che rapporto hai eventualmente costruito con altri concorrenti?

Si certo! Ho visto tutte le puntate e in due di queste sono stato ospite! Tutti i concorrenti sono carinissimi e simpaticissimi, mi hanno sempre fatto sentire a mio agio. A volte capita di risentirci, abbiamo intrapreso percorsi diversi e ci supportiamo a vicenda.

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Alle audizioni di X Factor è letteralmente esploso il fenomeno Nuela. In quel contesto sei arrivato agli Home Visit fermandoti a un passo dai live. Quindi ti faccio una provocazione: a qualche mese di distanza, baratteresti l’accesso al palco dell’X Factor Dome con la popolarità che comunque hai raggiunto oggi?

Sicuramente l’esperienza dei live è un’esperienza unica, ma sono riuscito a calcare il palco dell’X Factor Dome e del Forum d’Assago da ospite! Cosa potrebbe essere meglio?

E per i prossimi mesi, infine, quali sono i progetti su cui stai lavorando?

Non vedo l’ora di far uscire nuova musica e magari di collaborare con qualcuno. Quest’estate mi piacerebbe molto cantare in giro per l’Italia. Ci sono tante cose in ballo.

Foto da Ufficio Stampa Newco Management