Dal 24 gennaio è disponibile ‘Imperfetto’, il nuovo progetto di Thomas che ci ha raccontato quale sia vera e bella l’imperfezione. L’intervista.

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Lui, così preciso, attento e metodico, con l’imperfezione ha dovuto imparare a convivere. E Thomas, quell’imperfezione, l’ha trovata in tutto ciò di vero e puro, semplicemente, umano ci sia. Lasciata alle spalle l’esperienza a Sanremo Giovani con cui ha sfiorato il palco del Teatro Ariston, il giovane talento torna con il progetto Imperfetto, un EP di sei brani con cui segna un passo avanti.

“All’età di quasi vent’anni”, ci dice Thomas nel raccontarci il lavoro in uscita il 24 gennaio, per poi sorridere di fronte a un’espressione che suona prematura nella sua serietà. Pacato come pochi altri della sua generazione, Bocchimpani ha compiuto un’evidente ricerca musicale che ha abbracciato ascolti dagli Anni Ottanta fino a oggi.

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Ma in questi mesi, Thomas ha cercato soprattutto di maturare nuove consapevolezze personali e Imperfetto è il racconto anche di una certa visione del mondo. “Da maniaco perfezionista, con il titolo gioco su questo aspetto del mio carattere – ci spiega – Sono consapevole di essere imperfetto e la mia percezione della realtà è imperfetta. Tutto ciò che è vero e puro è imperfetto.”

Un sentimento puro come l’amore, che è ciò che secondo me dà senso alla vita, è imperfetto perché può dare tantissimo ma anche togliere altrettanto.

“Con questa percezione, in questo album ho voluto mettermi a nudo nei miei pregi e nei miei difetti. – Credo che bisogna imparare ad amare la vita per come è: anche nelle cose imperfette c’è del bello.” Mica male come lezione da un artista “all’età di quasi vent’anni”.

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Foto da Ufficio Stampa Warner Music Italia