L’obiettivo in vista delle Europee infatti è quello di superare in termini di consenso Forza Italia.
Sicuramente tra i motivi del crescente consenso, c’è un cambio nel modo di parlare agli elettori. Anche Fratelli d’Italia infatti, ha iniziato a parlare alla “pancia” degli elettori, soprattutto in tema di immigrazione e diritti.

Fratelli d’Italia ha scelto di aderire all'”Alleanza dei Conservatori e Riformisti” e presentarsi da solo alle elezioni europee.
La legge elettorale per questa tornata elettorale prevede una soglia di sbarramento del 4%. Qualche tempo fa, una soglia così alta, poteva rappresentare un ostacolo per Fratelli d’Italia, ma dalle elezioni politiche del 4 marzo 2018, questo partito ha conosciuto una crescita lenta ma costante. L’obiettivo in vista delle Europee infatti è quello di superare in termini di consenso Forza Italia.
Sicuramente tra i motivi del crescente consenso, c’è un cambio nel modo di parlare agli elettori. Anche Fratelli d’Italia infatti, ha iniziato a parlare alla “pancia” degli elettori, soprattutto in tema di immigrazione e diritti. Questo ha portato il partito a collocarsi ancora più a destra rispetto al passato.

Vedi anche: Il programma di Forza Italia

Fratelli d’Italia: il punto sull’immigrazione

E’ proprio dal tema dell’immigrazione che vogliamo partire.
Nel programma, Fratelli d’Italia si batte per il contrasto all’immigrazione illegale proponendo l’uscita dal Global Compact, il regime di “soft law” che regola i diritti dei migranti, un controllo militare alle frontiere e un blocco navale sulle coste nord africane, così da impedire le partenze dall’Africa.

Per il fronte degli accordi internazionali e dei rimpatri, Fratelli d’Italia propone la classica linea dura, con il trattenimento del migrante irregolare e il rimpatrio oppure la cittadinanza concessa “solo per nazionalità che hanno dimostrato di integrarsi e che non creano problemi di sicurezza e terrorismo” . Il rimpatrio sarà permesso grazie agli accordi che, secondo Fratelli d’Italia, l’UE dovrà chiudere con i paesi interessati.

Fratelli d’Italia: il punto su ambiente ed economia

Fratelli d’Italia non parla esplicitamente di emergenza climatica, né di transizione energetica o Ecologia. Nel programma di molti partiti questi due temi vengono trattati insieme, ma non in questo caso. Nel programma, si parla di ambiente in senso patriottico, di “difensori della natura” riferendosi a tutti coloro che amano il loro Paese e vogliono rispettarlo anche sotto il punto di vista ambientale.
Sono difensori della natura tutti coloro che sostengono la “messa al bando di tutti i prodotti non biodegradabili” o che promuovono il “contrasto ad ogni forma di inquinamento”. Nonostante non ci sia un piano per la transizione energetica, nel programma, si trovano delle misure di “sostegno alla riconversione delle aziende a elevato impatto ambientale” o ancora il “sostegno alle energie pulite e rinnovabili”. Ultimo ma non per importanza, Fratelli d’Italia parla di dazi nei confronti degli Stati che non rispettano l’ambiente.

Per quanto riguarda l’economia, nel programma vengono elencate una serie di misure. Prima su tutti la Flat Tax, per tutti, indistintamente, al 15%.
Si propone poi, di superare le politiche di austerità per permettere all’Italia di crescere, potendo così fare “un imponente piano Nazionale di investimenti pubblici”. Sul fronte Euro invece si chiedono misure compensative per gli Stati svantaggiati dall’Euro, una riforma radicale della Banca Centrale Europea, e la separazione tra le banche commerciali e quelle di investimento.

vedi anche: Europa e Ambiente: il futuro è ora

Fratelli d’Italia: il punto sul Made in Italy

Quella sul Made in Italy è una battaglia che Giorgia Meloni porta avanti da molti anni. In particolare si scaglia contro il mercato del ‘falso italiano‘ e contro tutta quella schiera di prodotti OGM e di agricoltura nord africana.
La critica che viene mossa è che gli standard dei lavoratori e quelli sul trattamento dei prodotti, in nord Africa sono meno stringenti e questo garantisce ai produttori di vendere a prezzi più bassi rispetto a quelli dei prodotti italiani. Questo genere un fenomeno chiamato Dumping, che crea una concorrenza sleale al ribasso, con danni per l’economia italia.
Per risolvere il problema del ‘Falso italiano’ invece propone l’introduzione di dazi di civiltà.

Per approfondire vedi anche: Made in Italy: un tema sovranista?

Stati Uniti d’Europa?

Non proprio.
Fratelli d’Italia non ha una visione d’insieme dell’Europa, ma come ripetuto più volte dalla leader di partito “Ognuno deve decidere a casa sua”.
Giorgia Meloni sostiene con forza l’idea di una Confederazione Europea di Stati Sovrani. In questa Confederazione, ogni Stato è libero di autodeterminarsi su “tutto ciò che può essere meglio deciso a livello nazionale”
Ci si chiede però, se in un momento come questo, chiuderci e “guardare solo in casa nostra” sia sufficiente per creare un futuro, che rispetto al presente, possa definirsi migliore.