Malta Biennale 2026 annuncia un’edizione ancora più ampia e internazionale: saranno 28 i padiglioni ospitati, raddoppiando il numero della prima edizione e confermando il ruolo della Biennale come una delle piattaforme emergenti più dinamiche del Mediterraneo. Dei 28 padiglioni in programma, 7 saranno padiglioni nazionali, mentre gli altri verranno sviluppati come padiglioni tematici, coinvolgendo artisti e curatori provenienti da 25 Paesi: Australia, Belgio, Cina, Egitto, Finlandia, Francia, Germania, Ghana, Grecia, India, Iran, Irlanda, Italia, Corea, Malesia, Malta, Marocco, Polonia, Serbia, Spagna, Turchia, Uganda, Ucraina, Stati Uniti e Uzbekistan.
L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura
LEGGI ANCHE: «Inventare un mondo» per Malta Biennale 2026: viaggio nell’arte che verrà
I padiglioni nazionali saranno organizzati da Cina, Francia, Italia, Malta, Polonia, Serbia e Spagna, disegnando una geografia culturale articolata e sempre più interconnessa.
L’edizione 2026 sarà inoltre caratterizzata da collaborazioni internazionali di rilievo. Tra queste, il dialogo con la Gwangju Biennale, dove Malta parteciperà tra settembre e dicembre 2026 grazie ad Arts Council Malta, e una nuova partnership con il Troy Museum in Turchia. Attraverso i padiglioni tematici, la Biennale favorirà anche l’incontro diretto tra artisti locali e internazionali attivi in diverse discipline, dalla musica al teatro, fino alla danza contemporanea.

Cosa aspettarsi da Malta Biennale 2026
I padiglioni saranno distribuiti in due dei luoghi simbolo della manifestazione: Fort St Elmo a Valletta e l’Old Armoury dei Cavalieri a Vittoriosa. Le esposizioni presenteranno un mix di linguaggi artistici – opere bidimensionali e tridimensionali, installazioni, performance e live action, con alcuni spazi che integreranno anche programmi di artist-in-residence, pensati per favorire la produzione di opere site-specific e dialogare con l’eredità architettonica dei siti ospitanti.
Accanto alle esposizioni, Malta Biennale 2026 proporrà un programma pubblico ricco e articolato, pensato per coinvolgere artisti, studenti, scuole, comunità locali e visitatori internazionali. Sono previsti workshop interattivi, eventi partecipativi, progetti di residenza, talk, conferenze, round table, incontri informali e una serie di dialoghi con esperti internazionali. Le attività si distribuiranno tra formati in presenza e online, con l’obiettivo di ampliare il confronto culturale e favorire nuove forme di collaborazione creativa. Completano il programma laboratori pratici, dimostrazioni, sessioni sonore collettive e performance audiovisive, concepite per creare esperienze condivise e approfondire lo scambio culturale.
Malta Biennale 2026 si svolgerà dall’11 marzo al 29 maggio 2026 (con preview l’11–13 marzo) all’interno di 11 siti storici e musei gestiti da Heritage Malta nelle città di Valletta, il-Birgu, ix-Xagħra e nella Ċittadella di Gozo. I biglietti saranno disponibili dal 15 dicembre sul sito ufficiale www.maltabiennale.art.