Nel Giardino delle Leopoldine nasce uno spazio sonoro innovativo con sistema Glauk Sound, brani d’archivio del Maggio e nuove composizioni dei giovani talenti della Scuola di Musica di Fiesole.
Il Museo Novecento a Firenze presenta Il Giardino Musicale, nuovo progetto dedicato alla sperimentazione sonora e alla ricerca musicale contemporanea. Il cortile delle Leopoldine diventa, così, uno spazio immersivo grazie all’installazione del sistema Glauk Sound e a due collaborazioni d’eccezione: il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e la Scuola di Musica di Fiesole.
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«Il Museo Novecento lancia questo bellissimo progetto, ideato dal direttore Sergio Risaliti», spiega l’Assessore alla cultura Giovanni Bettarini. «L’installazione del sistema Glauk Sound, che integra perfettamente l’acustica all’architettura delle Leopoldine, non è solo una scelta tecnologica all’avanguardia ma un gesto profondamente in linea con lo spirito delle avanguardie storiche… Dall’altro, l’accesso all’archivio del Maggio offre alla cittadinanza un rito quotidiano di scoperta musicale, rendendo il grande repertorio accessibile e fruibile in un contesto inatteso e affascinante».
Il Teatro del Maggio partecipa al progetto condividendo una selezione del suo archivio sonoro. «Il rapporto del Maggio con il Museo Novecento è di lunga data, proficuo, fecondo e di stretta e intensa collaborazione – ha affermato il sovrintendente Carlo Fuortes – I visitatori del Museo potranno scegliere dei brani attinti dal nostro importante archivio musicale per essere letteralmente avvolti dalle note che risuoneranno nel Giardino delle Leopoldine».

Fondamentale anche il ruolo della Scuola di Musica di Fiesole, che sostiene la nascita di nuove composizioni create appositamente per il Giardino. «Siamo felici e grati di questa collaborazione – dichiara la sovrintendente Anna Maria Meo –. Stabilisce un contatto più stretto tra la creatività dei giovani compositori e le possibilità di ascolto da parte del pubblico… offrendo ai giovani un sostegno ed insieme la ‘visibilità sonora’ presso il Museo Novecento».
Nascita e prospettive del progetto
Il progetto nasce dalla visione del direttore Sergio Risaliti: «Il Giardino delle Leopoldine continua a crescere e a germogliare… Nasce il Giardino Musicale, in collaborazione con Glauk Sound, azienda leader a livello mondiale con un brevetto che trasforma le superfici architettoniche e i materiali in diffusori acustici capaci di realizzare un suono avvolgente nell’ambiente… Il suono si diffonde in ogni punto del chiostro trasformandolo in una dimensione liquida come di una grande bolla sonora. Ma non ci siamo fermati qua», promette il direttore.
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E aggiunge: «Da questo progetto prenderanno vita due nuovi percorsi sperimentali, grazie a una virtuosa alleanza con istituzioni prestigiose a livello mondale come il Maggio Musicale Fiorentino e la Scuola di Musica di Fiesole. L’interdisciplinarità, che dalle avanguardie fino al Rinascimento ha sempre guidato le migliori ricerche artistiche, torna qui al centro della nostra missione».
A selezionare i nuovi talenti è stato il compositore e docente Andrea Portera: «Il Giardino Musicale rappresenta una nuova frontiera per assimilare spontaneamente la profondità della nuova musica, attraverso un percorso sinestetico tra arte figurativa, natura e suono organizzato… La selezione di oggi ha premiato una compositrice e tre compositori molto diversi tra loro, per quanto accomunati da questa visione più ampia del processo creativo».


La tecnologia e il premio ai giovani talenti
Sul fronte tecnologico, Alberto Tofani sottolinea la filosofia di Glauk. «Nasce per riportare il suono alla sua forma più autentica: la vibrazione… non è un impianto a suonare, è il giardino stesso a farlo… Lavorare a questo progetto significa dare vita a un’alleanza rara, in cui innovazione, patrimonio e ricerca convivono in armonia… alcune specifiche frequenze di vibrazione sono oggi al centro di percorsi di ricerca che ne esplorano il possibile ruolo di supporto in patologie neurologiche come Parkinson e Alzheimer».
Il progetto comprende anche un premio dedicato ai giovani compositori, reso possibile da Tofani Dreams. I quattro vincitori della prima edizione sono: Simona Iuorio con Flow, Diego Medelín con Zytas Fiba, Francesco Sottile con ASPIS e Lorenzo Fazzini con LIFE: A Tale told by an House full of Objects.
Immagini Courtesy Museo Novecento, 2025 / Shutterstock