Il Metropolitan Museum of Art annuncia la mostra Costume Art e le nuove Condé M. Nast Galleries. Dal 10 maggio 2026, moda e arte dialogheranno in un percorso unico tra capi storici e opere della collezione.

Il Metropolitan Museum of Art di New York ha annunciato la sua prossima grande mostra primaverile del Costume Institute, intitolata Costume Art, che indagherà il ruolo centrale del corpo vestito. L’esposizione metterà in dialogo i capolavori della collezione del Met con capi storici e contemporanei dell’istituto, offrendo una prospettiva unica sull’interazione tra moda e arte.

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L’allestimento sarà anche l’occasione per inaugurare le Condé M. Nast Galleries, nuovo spazio espositivo adiacente al Great Hall, pensato per ospitare la tradizionale esposizione primaverile del Costume Institute. Il nome della galleria rende omaggio al fondatore della storica casa editrice che ha contribuito grazie a un generoso contributo di Condé Nast.

«Costume Art proporrà un dialogo dinamico e approfondito tra i capi del Costume Institute e le opere d’arte della collezione del Met – dichiara Max Hollein, direttore e CEO del Met – Evidenziando temi universali e senza tempo e offrendo nuovi modi di osservare l’arte e la moda. Le nuove Condé M. Nast Galleries testimoniano l’impegno del Museo nel considerare la moda come forma d’arte e nel migliorare continuamente gli spazi espositivi per le generazioni future».

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Foto Shutterstock

Aggiunge, quindi, Andrew Bolton, curatore capo del Costume Institute: «Per questa mostra inaugurale nelle Condé M. Nast Galleries ho voluto evidenziare la centralità del corpo vestito, collegando le rappresentazioni artistiche del corpo con la moda come forma d’arte incarnata. Costume Art privilegia la materialità dei capi e la loro connessione indivisibile con il corpo umano»

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Può, dunque, cominciare il countdown per il Gala e per la mostra che esplorerà principalmente l’arte occidentale dalla preistoria ai giorni nostri, organizzando le opere in serie tematiche dedicate ai diversi tipi di corpo per mettere in luce la loro presenza e persistenza nel tempo. Al centro, la relazione inscindibile tra abbigliamento e corpo, al fine di mostrare come le rappresentazioni artistiche siano influenzate dai vestiti e viceversa.

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Collage: “Delphos” gown, Fortuny (Italian), Adèle Henriette Elisabeth Nigrin Fortuny and Mariano Fortuny y Madrazo, 1920s. The Metropolitan Museum of Art, New York, Gift of Frances J. Kiernan, 2005 (2005.328); Terracotta statuette of Nike, the personification of victory, late 5th century BCE. The Metropolitan Museum of Art, New York, Rogers Fund, 1907 (07.286.23). Artwork by Julie Wolfe.

Tra le sezioni principali Corpo Nudo, Corpo Classico, Corpo Invecchiato, Anatomical Body e Corpo Mortale, visitabili dal 10 maggio 2026 al 10 gennaio 2027. In occasione dell’apertura, si terrà i consueto Met Gala i cui proventi sosterranno mostre, pubblicazioni, acquisizioni e le attività del Costume Institute, contribuendo anche ad altri progetti del museo.

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Foto Shutterstock e crediti indicati

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