E45 trasforma la lirica in un’esperienza pop e metateatrale, tra ironia, inclusione e cultura del lavoro.
La lirica incontra la periferia, l’opera si fa pop, e Verdi si riscrive in romanesco. Dopo il sold out estivo al Teatro India, E45 porta Operai all’Opera – Rigoletto per la prima volta in versione indoor, il 10 novembre allo Spazio Diamante (ore 18:00 e 21:00) e il 17 novembre al Teatro Garbatella (ore 21:00).
L’ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria su Eventbrite.
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Il progetto, ideato da Fabio Morgan, ribalta i ruoli tradizionali dell’Opera lirica e porta in scena chi, normalmente, rimane dietro le quinte: scenografi, tecnici, elettricisti, macchinisti, attrezzisti. È un racconto corale e ironico che mette al centro la fabbrica del teatro, tra corde, fari e sogni d’arte.
L’Opera vista da dietro le quinte
Fin dal debutto, Operai all’Opera ha ridefinito i confini tra teatro e partecipazione, trasformando piazze, cortili e parchi pubblici in palcoscenici condivisi. Ora, il format approda al chiuso senza perdere la sua vena popolare e dissacrante: il Rigoletto di Verdi diventa un gioco metateatrale che alterna il linguaggio lirico al dialetto romano, mescolando tragedia e comicità in un registro immediato e accessibile.
«Operai all’Opera è un modo per restituire al pubblico la lirica come patrimonio vivo, non come reliquia» spiega Fabio Morgan. «Vogliamo celebrare la nostra tradizione operistica rendendola comprensibile, ironica e popolare, ma senza banalizzarla. È un omaggio alla cultura del lavoro, alla fatica creativa che costruisce ogni spettacolo».
Un ensemble tra tradizione e sperimentazione
In scena Ilario Crudetti, Diego Migeni, Francesca Pausilli, Gioele Rotini, Emiliano Morana e Matteo Cirillo, questi ultimi anche co-autori del testo. La direzione musicale è del M° Giordano Maselli, con un ensemble che intreccia suoni classici e nuove contaminazioni: Davide Stanzione (flauto), Nicolò Nori (clarinetto), Misael Di Francesco (corno), Veronica Bigliani (pianoforte), Fabio Cuozzo (percussioni), Leony André Delgado Escobar, Matteo Morbidelli (violini), Michela Marchiana, Mariama Coly (viole), Rachele Pugliani (violoncello) e Camilo Calarco Pardo (contrabbasso).
Alle voci: Giacomo Balla (baritono), i tenori Federico Piermarini e Alexandru Tiba, le soprano Federica Raja e Chiara Marani.
Cultura e partecipazione
Con Operai all’Opera – Rigoletto, E45 conferma la propria vocazione a reinventare i linguaggi della scena, avvicinando il pubblico all’Opera attraverso una dimensione partecipata e contemporanea.
È un progetto che parla di inclusione, cultura del lavoro e innovazione teatrale, ma anche di un’Italia che può ancora trovare nel suo patrimonio artistico la chiave per parlare al presente.
Il format è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura – Direzione Generale Spettacolo e vincitore dell’Avviso Pubblico Roma Creativa 365. Cultura tutto l’anno, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.