Katy Perry è la prima artista ad essere rivelata tra coloro che parteciperanno ai festeggiamenti per i 25 anni dei Pokémon.

I Pokémon uniscono le forze con Katy Perry in occasione del 25esimo anniversario del media franchise giapponese, creato nel 1996 da Satoshi Tajiri. Sarà una festa lunga un anno, come annunciato da The Pokémon Company lo scorso novembre e – in un video recentemente pubblicato – sono stati svelati finalmente alcuni dettagli delle celebrazioni.

Ripercorrendo la storia del franchise, nel filmato Pikachu viaggia tra vecchie card e icone ormai superate ed è proprio sul finale che appare la scritta Katy Perry & Pokémon e si ascolta una piccola anteprima di un nuovo brano. Come specificato da People, The Pokémon Company darà vita in realtà a un nuovo programma musicale in collaborazione con Universal Music Group (etichetta di Katy Perry)  che si chiama P25 Music. Sul sito, leggiamo che «per ogni festa che si rispetti… ci vuole la giusta playlist!» e che «alcuni dei nomi di spicco del panorama musicale hanno deciso di collaborare con Pokémon e presto potrete ascoltare questi nuovi, fantastici pezzi!».

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La prima ad essere svelata è proprio Katy Perry, che – sempre sulle pagine di People – dichiara: «Amo far parte di qualsiasi progetto che sia giocoso, che abbia un bel racconto e che porti con sé dei bei messaggi da condividere con il mondo».

«Ho un figlio e so che è importante giocare. È un’estensione continua di ciò che sono».

Katy Perry ricorda anche di quando, nel 2019, durante un viaggio in Giappone visitò The Pokémon Café.

«Ero incinta all’epoca! – ricorda – È stato fantastico, ha riportato alla mia memoria tantissimi ricordi di infanzia. Vado in Giappone ogni anno da quando ho 17 anni e amo da sempre tutto ciò che viene creato lì».

E il personaggio preferito di Katy? «Pikachu. – risponde l’artista – Sono molto attaccata all’eroe. So che ci sono altri personaggi nel gioco, ma Pikachu è troppo carino. Condivido la sua storia. All’apparenza si potrebbe pensare che sono solo carina e che ho un paio di belle canzoni. Ma se guardi più attentamente, capisci che Chained to the Rhythm non è solamente una canzoncina divertente. In questo momento di incertezza, ci sono posti, personaggi, istituzioni e persone affidabili. Spero di poter essere tra questi. È ciò che mi auguro per me stessa e anche per questa collaborazione».