Belfast International Arts Festival 2025: eventi, arte, musica e itinerari autunnali nella capitale dell’Irlanda del Nord.
Con i colori caldi dell’autunno e un’anima sempre più creativa, Belfast si conferma tra le mete culturali più interessanti d’Europa. Capitale dell’Irlanda del Nord e Città della Musica UNESCO, la città unisce tradizione e innovazione in un tessuto urbano in continua trasformazione, dove la musica e l’arte sono motore di sviluppo sociale ed economico.
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Il cuore pulsante della stagione autunnale è il Belfast International Arts Festival (BIAF), giunto alla sua 63ª edizione e in programma dal 15 ottobre al 9 novembre 2025. Fondato nel 1962 e per decenni ospitato dalla Queen’s University, il festival è oggi gestito da un’organizzazione indipendente no-profit che, con il sostegno delle principali istituzioni, continua a proporre una visione artistica inclusiva e internazionale.

Il festival
Il BIAF è il principale appuntamento progressista dell’Irlanda del Nord, con oltre 30 sedi in tutta la città e una programmazione che spazia tra teatro, danza, musica classica e contemporanea, arti visive, cinema, letteratura e arti digitali. Un palcoscenico che accoglie artisti di fama mondiale insieme a talenti emergenti, creando un dialogo tra radici locali e linguaggi globali.
L’obiettivo è chiaro: riflettere la cultura contemporanea, garantire accesso e partecipazione a tutti e rafforzare il legame tra comunità locali e internazionali. Il pubblico non è semplice spettatore, ma parte integrante di un’esperienza che trasforma la città in un grande laboratorio creativo.
La guida Quintessential Belfast
Per vivere al meglio Belfast durante (e oltre) il festival, gli organizzatori hanno realizzato Quintessential Belfast, una guida ricca di indirizzi, itinerari e consigli pratici. È uno strumento utile anche per chi visita la città in altri periodi dell’anno, perché restituisce l’immagine di una capitale dinamica e accogliente, dove il turismo si intreccia con la vita quotidiana e la creatività guida la rigenerazione urbana.

Cosa fare a Belfast in 5 giorni
Giorno 1: mercati, murales e pub storici
La giornata può cominciare dal St. George’s Market, mercato coperto vittoriano aperto dal venerdì alla domenica, con centinaia di bancarelle di artigianato, gastronomia e antiquariato, accompagnate da musica dal vivo. A pochi passi, il Belfast City Hall offre tour guidati gratuiti e un museo permanente, mentre i Titanic Memorial Gardens raccontano la memoria della città.
Nel pomeriggio, tappa a West Belfast con il centro culturale An Chultúrlann, la libreria in lingua irlandese e l’Áras Uí Chonghaile, dedicato all’attivista James Connolly. L’area è famosa anche per i murales, visitabili con i tradizionali Black Taxi Tour, e per l’ex prigione vittoriana Crumlin Road Gaol.
La sera si può scegliere tra l’atmosfera ottocentesca del Crown Liquor Saloon, le specialità di pesce del Mourne Seafood Bar o le sessioni di musica tradizionale al Kellys Cellars.
Giorno 2: università, musei e giardini
Nel Queen’s Quarter sorge la storica Queen’s University (1845), con la Naughton Gallery dedicata all’arte contemporanea. A pochi passi i Botanic Gardens, con serre tropicali e collezioni botaniche.
Da non perdere l’Ulster Museum, il più grande del Paese, con reperti egizi, archeologia, arte moderna e contemporanea. Per gli appassionati di libri, la libreria indipendente No Alibis è un punto di riferimento.
Per cena, il quartiere propone indirizzi di qualità come Deanes at Queens (cucina premiata Michelin Bib Gourmand) o French Village, noto per i piatti tradizionali e i dolci artigianali.

Giorno 3: l’East Side e CS Lewis
L’East Side di Belfast è il quartiere letterario e creativo. Qui si trova la CS Lewis Square, con sette sculture dedicate a Le Cronache di Narnia. Poco distante, lo Strand Arts Centre, cinema Art Déco del 1935, ospita oggi proiezioni, concerti e laboratori.
Gli appassionati di birra artigianale possono visitare Boundary Brewing, cooperativa che apre il proprio tap room nel weekend. Per la cena: Cyprus Avenue, bistrot che utilizza ingredienti locali, oppure Neills Hill, con piatti di pesce fresco e opere d’arte in esposizione.
Giorno 4: arte contemporanea e musica
Il Cathedral Quarter è il distretto artistico per eccellenza. Il MAC – Metropolitan Arts Centre propone mostre, teatro e danza, mentre la domenica il Seedhead Arts Street Art Tour accompagna i visitatori alla scoperta della street art.
Spazi come Craft NI Gallery e Born and Bred raccontano il design locale con gioielli, ceramiche e tessuti. Per un pranzo creativo si può scegliere tra Black Box, centro culturale multidisciplinare, e 2Taps, wine bar con tapas.
Nel pomeriggio, l’Oh Yeah Music Centre propone la mostra gratuita NI Music Exhibition, con focus su artisti nordirlandesi come Van Morrison, Snow Patrol e The Undertones. Per la cena, tre opzioni imperdibili: Buba (cucina mediterranea e vegana), Coppi (italiano contemporaneo) e il Muddlers Club, ristorante stellato.
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Giorno 5: natura e Titanic
Per concludere il viaggio, si può salire sulla Cave Hill, rilievo che domina la città con il profilo chiamato Napoleon’s Nose (370 metri). Il panorama spazia su tutta Belfast.
In alternativa, tour guidati organizzati dalla Northern Ireland Tourist Guide Association conducono tra centro storico, Linen Quarter, pub storici e soprattutto il Titanic Quarter, con l’iconico museo Titanic Belfast, simbolo della città.
Una città da vivere tutto l’anno
Che si scelga di visitarla durante il Belfast International Arts Festival o in un altro momento, Belfast è una destinazione che unisce arte, storia, gastronomia e musica in un equilibrio unico. Una città che continua a reinventarsi, mantenendo vivo il legame con le proprie radici e aprendo le porte a linguaggi e visioni globali.
Un viaggio qui significa tornare a casa con la sensazione di aver partecipato a qualcosa di speciale: non solo aver visto una città, ma averla vissuta.
Maggiori informazioni su: www.irlanda.com.