Musei, villaggi, palazzi e castelli: l’Aseer sorprende con la sua arte tra monti, nebbia e architettura tradizionale. Un viaggio nel cuore creativo saudita.

Lontano dai cliché che vedono l’Arabia Saudita solo come terra di deserti infuocati e città verticali, la regione dell’Aseer sorprende con un volto radicalmente diverso. Situata nell’estremo sud del Paese, affacciata sul Mar Rosso e abbracciata dalle montagne Sarawat che sfiorano i 3.000 metri, l’Aseer è un mosaico di biodiversità, microclimi e – soprattutto – identità culturale.

L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura

Un’identità che oggi trova nuova linfa grazie all’arte contemporanea, al recupero delle tradizioni visive locali e a progetti ambiziosi che puntano a fare della regione un centro creativo di riferimento nel panorama mediorientale.

Abha, la capitale culturale tra le nuvole

A 2.270 metri d’altitudine, Abha è nota come la Città della Nebbia. Oltre alla sua atmosfera sospesa tra nuvole e paesaggi mozzafiato, la città è il cuore pulsante della cultura nell’Aseer e ne è, del resto, il capoluogo. Qui si concentrano musei, centri artistici, mercati tradizionali e manifestazioni che fondono arte, musica e performance.

In particolare, la street art colora la città. Ma è nel villaggio di Al Muftaha che l’arte di strada raggiunge la sua massima espressione: stretti vicoli ricchi di motivi geometrici tipici dello stile di questa regione e – nel cuore del paese – il King Fahd Cultural Center ospita mostre e performance live. Ad Al Muftaha potrete visitare gallerie e studi artistici, ma anche ammirare e acquistare opere di artigianato o partecipare a un workshop di calligrafia. È una tappa obbligata se visitate questa regione.

Sempre ad Abha, una tappa obbligatoria è il distretto di Al Basta, la più antica area residenziale della città. Qui troverete edifici storici e un variopinto mercato. Non possiamo infine dimenticare il Museo Al-Qatt Al-Aseeri (Fatimah Museum), l’Alraqdi Museum e i Palazzi di Al-Mushait.

Foto: Shutterstock

Il Museo Al-Qatt Al-Aseeri (Fatimah Museum)

Il Museo Al-Qatt Al-Aseeri è dedicato all’arte tradizionale e al patrimonio delle donne di Aseer. Qui troverete piante aromatiche e pareti adornate dalle forme vivaci di Al-Qatt: un’espressione artistica riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dal 2017. Oltre l’arte, parliamo infatti di vera e propria identità del sud del Paese: dall’estrazione di pigmenti brillanti nella riserva naturale della provincia di Aseer al viaggio dei pionieri di Al-Qatt Al-Aseeri. Anche qui, se volete, potete partecipare a laboratori per capire un po’ meglio l’arte esposta nel Museo.

LEGGI ANCHE: Arabia Saudita: un viaggio tra arte, patrimonio e innovazione

Alraqdi Museum

Un altro luogo ad Abha in cui potrete immergervi nell’arte dell’Aseer è l’Alraqdi Museum. Qui c’è il cuore autentico della creatività e della storia della regione. Dai dettagli delle porte di legno colorate alla scoperta del vocabolario di questa area del sud dell’Arabia Saudita, fino agli antichi oggetti usati dai locali secoli or sono. E ancora monete e esposizioni: un’altra tappa da segnare in agenda.

I Palazzi di Al-Mushait

Situati nella zona meridionale di Khamis Mushait, i Palazzi di Al-Mushait si distinguono per la loro forma squadrata e per l’uso sapiente dei materiali locali. Tra questi edifici, il più antico è il Palazzo Mishref, edificato oltre 150 anni fa da Abdulaziz bin Hussein bin Mushait nel quartiere di Al-Nozha. L’architettura tradizionale di Abha emerge in tutta la sua autenticità: l’impiego del fango come elemento costruttivo centrale, i corpi edilizi racchiusi da un perimetro murario dello stesso materiale, e le decorazioni orizzontali nella parte alta delle facciate conferiscono ai palazzi una bellezza sobria e armoniosa.

Rijal Almaa: dove l’arte incontra la montagna

A pochi chilometri da Abha (circa 45), sorge il Rijal Heritage Village. Si tratta di un borgo di oltre 700 anni fa, che fa sfoggio di edifici in pietra e di un’architettura unica al mondo. Il villaggio vanta un museo (con 20 sezioni ricche di manufatti tradizionali, creato da un uomo di Almaa), il castello di Al-Ous e una strada panoramica che attraversa l’Aqabat Al-Samma.

Passeggiare tra le vie di questo museo a cielo aperto vi permette anche di scoprire e capire il significato che si cela dietro la sua architettura: non solo estetica, ma anche un approccio sociale. Una delle principali attrazioni del borgo di Rijal Almaa è, non a caso, un cottage rurale realizzato con elementi naturali locali presenti nelle montagne, l’Honey Cottage.

Infine, in questa regione si possono scoprire il villaggio storico di Zabna (case antiche e una moschea, tra architettura tradizionale e tanta natura) e il Palace Museum (Al Maqar), che fonde design andaluso e islamico. All’interno del Palazzo troverete anche decorazioni e una collezione di manoscritti e oggetti.

I Castelli di Abo Noghta

Sulle alture di Tabab, nella regione dell’Aseer, sorgono i Castelli di Abo Noghta: un insieme di antiche fortezze che raccontano la storia difensiva del sud dell’Arabia Saudita. Costruiti secondo lo stile tipico della zona, che combina pietra e fango, questi castelli offrono ai visitatori un’immersione nel passato tribale della regione.

Tra rovine da esplorare e panorami spettacolari, i castelli conservano la memoria del ruolo strategico dell’Aseer nelle rotte commerciali e nei sistemi di difesa storici del regno.

Foto: Shutterstock

Revenews