Si intitola ‘Per il mio bene’ il libro in cui Ema Stokholma racconta per la prima volta il suo passato con un mostro che si faceva chiamare mamma.

È vero, il bene può assumere varie forme ma ce n’è una che non può mai contenerlo: la violenza. E ne sentiamo parlare ogni giorno, coi suoi casi di abusi domestici e femminicidi che quasi diventano una litania a cui c’è il rischio di abituarsi.

Quel buio, quel mostro, che si annida in casa può assumere le fattezze anche di un genitore il cui amore dovrebbe essere talmente istintivo da non contemplare il male. E invece no, come sa bene Ema Stokholma.

Il racconto che la dj e speaker radiofonica affida alle pagine del libro Per il mio bene è di quelli che si fatica non solo a digerire ma proprio a mandare giù. “Non sei mai al sicuro in nessun posto”: si apre così la storia di Morwenn Moguerou (vero nome della Stokholma) che appena bambina conobbe sulla pelle il volto oscuro della madre violenta.

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La presenza protettiva e curativa che ogni mamma dovrebbe essere è per i suoi figli un incubo nero, fatto di insulti e percosse. E non ci sono carezze ma schiaffi, non parole di affetto o incoraggiamento ma offese e umiliazioni. Sia per Morween sia per il fratello maggiore Gwendal. Poco o nulla traspare all’esterno, tutto è diabolicamente custodito in casa anche di fronte alle ripetute fughe di Ema.

Sino all’ultima, quella a Roma, che portò per sempre l’adolescente quindicenne lontana dal suo mostro. Una battaglia è vinta, o almeno archiviata, ma la guerra della sopravvivenza continua. E la corazza che piano piano la Stokholma si era andata cucendo addosso a Parigi viene tessuta anche in Italia, dove la musica si conferma il terreno di conforto.

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La carriera alla consolle così come quella dietro un microfono in radio o tv la conosciamo da tempo, ma per la prima volta incontriamo Morwenn Moguerou prima di diventare Ema Stokholma. “Ho voluto condividere la mia storia, per dirvi di non farvi i fatti vostri”, conclude l’autrice in Per il mio bene. Perché anche l’indifferenza può fare male.

Ema Stokholma, Per il mio bene, Harper Collins 2019 (192 pp., 18 euro)

Foto di Valeria Mottaran da Ufficio Stampa Harper Collins Italia