Milano inaugura ‘Il Labirinto’, percorso esperienziale per riconoscere la violenza di genere

Milano trasforma uno dei suoi luoghi simbolo della cultura, Palazzo Reale, in uno spazio di consapevolezza e prevenzione. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Rete Antiviolenza del Comune presenta Il Labirinto, un’installazione esperienziale che invita i visitatori a riconoscere, passo dopo passo, i segnali sottili e spesso invisibili della violenza maschile sulle donne.

Il percorso si sviluppa attraverso pareti alte due metri tappezzate di frasi che raccontano dinamiche tossiche e indizi comportamentali che compongono – come in un vero labirinto – la spirale soffocante della violenza psicologica, affettiva e fisica. Un viaggio nello spazio e nella mente, costruito per mostrare quanto possa essere difficile vedere, nominare e uscire da un ciclo di abusi.

«La violenza maschile contro le donne è subdola e spesso si nasconde dietro comportamenti solo apparentemente innocui. – dichiarano Lamberto Bertolé (Welfare e Salute) e Tommaso Sacchi (Cultura) – Riconoscerne i segnali è fondamentale per reagire precocemente. In questo senso, mettere a disposizione un luogo così simbolico di Milano come Palazzo Reale significa promuovere il coinvolgimento di un pubblico vasto e variegato.

Perché, come abbiamo dovuto imparare in questi anni, gli abusi non conoscono censo, ceto sociale, nazionalità, livello di istruzione. Il Labirinto si rivolge quindi a tutti e tutte: un monito e, allo stesso tempo, un’occasione per conoscere, capire, approfondire».

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«Un luogo – Palazzo Reale – e una installazione – il labirinto – importanti e utili per rappresentare il dramma della violenza maschile sulle donne. – aggiunge Elena Lattuada, delegata del Sindaco per le Pari Opportunità – Ma anche un messaggio forte verso gli uomini per creare consapevolezza sulle tante forme di violenza che le donne subiscono nello spazio e nella vita quotidiana»

La città ribadisce, così, il suo impegno con una rete strutturata che riunisce otto Centri Antiviolenza, nove Case Rifugio e uno sportello di sostegno. Solo nei primi dieci mesi del 2025, i Centri aderenti alla coprogettazione Diritti hanno accolto 2.368 nuove richieste di aiuto, su un totale di 3.541 donne.

Un’installazione per parlare a tutte le generazioni

Il Labirinto nasce nel 2016 e oggi torna con una veste grafica rinnovata grazie al sostegno del gruppo Sella. «Il Labirinto è stato ideato per le ragazze e i ragazzi, che nelle prime esperienze amorose non percepiscono i comportamenti che impediscono un normale rapporto di coppia. – spiega Alessandra Kustermann, presidente SVS Donna Aiuta Donna – Il controllo ossessivo, la gelosia estrema, l’isolamento dagli altri non sono segni d’amore […] Possono chiedere aiuto psicologico negli Spazi Giovani dei Consultori Familiari e cercare una via d’uscita».

L’installazione è accessibile gratuitamente negli orari di apertura di Palazzo Reale. Al termine del percorso i visitatori incontrano le operatrici della Rete Antiviolenza, disponibili per fornire informazioni, ascolto e orientamento. Un’esperienza che va oltre l’arte e diventa uno strumento educativo, emotivo e civile: un invito a riconoscere ciò che spesso resta invisibile.

Immagini da Ufficio Stampa