In occasione della sfilata Louis Vuitton Donna Primavera-Estate 2026, ospitata al Museo del Louvre negli antichi appartamenti estivi di Anna d’Austria, Regina di Francia, è tornato a brillare sulla passerella uno dei capitoli più iconici della storia del design: lo storico orologio LV I, creato nel 1988 da Gae Aulenti.
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Un ritorno dal 1988
Alla fine degli anni Ottanta, Louis Vuitton affidò alla designer italiana — già affermata per progetti architettonici e d’interni — la sfida di tradurre l’universo della Maison in un segnatempo. Nacquero così LV I e LV II, due modelli destinati a rappresentare l’ingresso di Louis Vuitton nel mondo dell’orologeria, con una sintesi tra eleganza, funzionalità e spirito visionario.
L’orologio in passerella
Il modello LV I, in oro giallo 18 carati e con un diametro di 40 mm, includeva funzioni all’avanguardia: retrograde date, fasi lunari, GMT e 24 fusi orari, realizzati grazie a un movimento al quarzo sviluppato in collaborazione con IWC. Nel 2025 è tornato a farsi ammirare, indossato con una cintura a catena: un dettaglio che ha reso omaggio all’innovazione e alla libertà creativa che guidarono l’opera di Aulenti.
Heritage e contemporaneità
Con questo ritorno, Louis Vuitton ha celebrato non solo l’Art de Vivre — tema centrale della collezione Primavera-Estate 2026 — ma anche il dialogo tra patrimonio storico e creatività contemporanea. Riproporre il LV I oggi significa ricordare come il design possa essere al tempo stesso simbolo di un’epoca e fonte di nuove ispirazioni.