La Cappella Sansevero lancia il suo primo catalogo digitale: immagini in gigapixel, tour a 360° e nuove scoperte accessibili a tutti online.
Dal 18 settembre 2025 la Cappella Sansevero compie un passo decisivo verso l’innovazione digitale: sul sito ufficiale del museo è disponibile il primo catalogo digitale completo del patrimonio artistico, frutto di un progetto di ricerca pluriennale coordinato dal professor Gianluca Forgione.
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Per la prima volta, il pubblico può esplorare online statue, dipinti e decorazioni del gioiello barocco di Napoli con immagini in gigapixel (ingrandibili senza perdere definizione) e riprese a 360° degli ambienti. È un po’ come poter passeggiare virtualmente nella Cappella, avvicinarsi al Cristo Velato e osservare ogni dettaglio delle opere, senza barriere fisiche.
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Il progetto utilizza Quire, una piattaforma open-source sviluppata dal Getty Museum e già adottata da istituzioni internazionali, che permette di creare cataloghi digitali interattivi, modulari e aggiornabili nel tempo. Non si tratta di un e-commerce – le opere non sono in vendita – ma di un potente strumento di accesso alla conoscenza: i testi possono essere aggiornati man mano che emergono nuove scoperte, garantendo trasparenza e continuità nella documentazione.
Le ricerche hanno infatti portato alla luce documenti inediti e nuove attribuzioni, tra cui l’assegnazione a Michelangelo Naccherino del monumento a Paolo di Sangro e dell’Amor Divino, prima attribuito a Francesco Queirolo.
Il catalogo digitale della Cappella Sansevero
Un ruolo centrale nel progetto lo ha avuto Haltadefinizione s.r.l., tech company del Gruppo Panini Cultura specializzata nella digitalizzazione in altissima risoluzione dei beni culturali. L’azienda ha realizzato l’intera campagna fotografica in gigapixel delle statue, della volta e dei dipinti della Cappella Sansevero, oltre alle riprese a 360° degli ambienti museali. Le immagini sono archiviate e gestite tramite Coosmo, il digital asset manager sviluppato da Haltadefinizione, che permette di collegarle al catalogo digitale e di renderle fruibili attraverso i visori di Quire. In questo modo, il pubblico può esplorare ogni dettaglio delle opere con una definizione senza precedenti, mentre il museo può aggiornare in tempo reale le schede e conservarne le versioni storiche, garantendo un archivio dinamico e trasparente.
Con questo progetto, la Cappella Sansevero diventa il primo museo in Italia a usare Quire e a offrire un archivio digitale così dettagliato, rendendo accessibile a tutti – studiosi, turisti o semplici curiosi – un patrimonio che finora si poteva ammirare solo dal vivo.
Il catalogo è consultabile gratuitamente su www.museosansevero.it, dal menu principale.