Un collezionista francese ridefinisce le origini di ‘Les Demoiselles d’Avignon’ di Picasso, puntando sull’arte catalana medioevale.
Quante volte, sui libri di scuola, abbiamo letto che a ispirare Picasso per Les Demoiselles d’Avignon sarebbe stata l’arte africana? Ecco, potrebbe non essere così. Uno studio pubblicato sul Bulletin of the Reial Acadèmia Catalana de Belles Arts Sant Jordi sfida, infatti, l’interpretazione tradizionale. Come riporta ArtNews.com, contrariamente alla tesi dominante – che attribuisce l’opera all’influenza dell’arte africana – il collezionista francese Alain Moreau sostiene che per il dipinto l’artista si sia ispirato ad affreschi catalani.
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Ripercorrendo i viaggi di Picasso lungo i Pirenei, Moreau avanza, infatti, una tesi alternativa a quella sostenuta dai più per decenni. Secondo lo studioso, in particolare, l’ispirazione arriverebbe dagli affreschi perduti della chiesa di La Vella de Sant Cristòfol a Campdevànol e dai murali romanici di Sant Martí de Fenollar nei Pirenei francesi.

Picasso, su consiglio dell’amico Joan Vidal Ventosa, potrebbe aver visitato quei luoghi a inizio secolo, ammirandone le opere dai tratti spigolosi e astratti. Moreau, del resto, contesta anche l’associazione con le maschere africane, spesso citate come fonte diretta. E in molte occasioni messe proprio in dialogo con Les Demoiselles. Successe già nel 1939 quando, in una retrospettiva al MoMA, il curatore Alfred Barr affiancò al capolavoro dell’artista catalano una maschera africana ritenuta di ispirazione.
Stando alle valutazioni di Moreau, però, quel manufatto sarebbe giunto in Europa solo nel 1935, a quasi trent’anni dalla realizzazione del dipinto. Inoltre, l’interesse di Picasso per l’arte africana si sarebbe sviluppato, sempre secondo lo studioso, in anni successivi a Les Demoiselles dopo una visita al Musée d’Ethnographie du Trocadéro di Parigi nel 1907.
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Questa lettura, se trovasse ulteriori riscontri, potrebbe davvero capovolgere certezze finora granitiche aprendo una nuova via di interpretazione. Les Demoiselles d’Avignon, custodito al MoMA di New York, raffigura cinque donne nude con volti simili a maschere ed è considerata pietra miliare per lo sviluppo del cubismo. Il dibattito resta più aperto che mai.
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