L’elefante in cartapesta realizzato da Jacopo Allegrucci è la nuova installazione all’ingresso di Triennale Milano per la mostra ‘Inequalities’.

Dal 24 luglio al 2 settembre 2025, l’ingresso della Triennale Milano ospita L’elefante della Namibia, scultura monumentale in cartapesta di Jacopo Allegrucci, seconda opera della serie La fragilità del futuro creata per Inequalities (fino al 9 novembre 2025). Dopo la balenottera azzurra, distrutta da un atto vandalico il 14 luglio, l’elefante, simbolo di specie a rischio estinzione, invita a riflettere su ecologia e disuguaglianze.

L’articolo continua più sotto

La nostra newsletter bisettimanale dedicata al mondo dell’arte e della cultura

Accogliamo davanti a Triennale […] un elefante della Namibia, altra specie a rischio estinzione”, afferma Stefano Boeri, Presidente di Triennale Milano.“La bellezza e la fragilità della cartapesta modellata da Jacopo Allegrucci, il suo richiamo a un ‘futuro fragile’ sono il miglior modo per invitare il pubblico a visitare la grande Esposizione Internazionale sulle diseguaglianze che Triennale Milano ospita”.

Elefante della Namibia, Foto Carola Di Clemente GDI STUDIO
Elefante della Namibia, Foto Carola Di Clemente GDI STUDIO

Un simbolo di fragilità

Le quattro sculture della serie – balenottera azzurra, elefante, giraffa di Rothschild e ippopotamo – rappresentano animali vulnerabili, realizzati in cartapesta, un materiale riciclabile che sottolinea il deperimento e la transitorietà. Allegrucci, ispirandosi al deterioramento naturale, crea un parallelo tra la fragilità ecologica e le disuguaglianze sociali, come evidenziato nel comunicato stampa della Triennale. L’elefante, esposto agli agenti atmosferici, incarna questa riflessione, invitando i visitatori a confrontarsi con le fratture ambientali.

LEGGI ANCHE: — La ‘Conversione di Saulo’ di Caravaggio esposta a Palazzo Barberini fino a settembre

Dopo l’elefante, la Triennale accoglierà la giraffa di Rothschild (3 settembre – 5 ottobre) e l’ippopotamo (6 ottobre – 9 novembre), completando il ciclo di Allegrucci per Inequalities. L’esposizione, che esplora le disparità globali, si arricchisce di queste opere che uniscono arte e attivismo ecologico, rendendo la Triennale un punto di riferimento culturale.

Foto Carola Di Clemente GDI STUDIO

Revenews