Considerato ‘padrino’ dell’heavy metal, Ozzy Osbourne è stato anche pittore: tra gli ultimi lavori alcuni dipinti con scimpanzé venduti all’asta per ‘Save the Chimps’.
Ozzy Osbourne, leggenda del rock e frontman dei Black Sabbath, è scomparso martedì 22 luglio all’età di 76 anni. Un lutto, di cui ha dato notizia la famiglia, che arriva a poche settimane dal concerto d’addio alle scene che ha riportato sul palco di Birmingham la formazione originale dei Black Sabbath. Se la sua fama è legata alla musica, forse non tutti sanno che il ‘padrino’ dell’heavy metal aveva anche una passione per la pittura.
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Proprio a inizio luglio 2025, per esempio, aveva messo all’asta cinque dipinti realizzati letteralmente insieme agli scimpanzé. Il progetto, in collaborazione con il santuario Save the Chimps in Florida, ha raccolto 54.040 sterline che sono state devolute per la tutela degli animali a rischio. Le opere, in acrilico su tela, sono state vendute tramite Omega Auctions a Newton-le-Willows, Merseyside, come riportano testate quali The Sun e The Guardian.
Un progetto artistico unico
Eccentrico e originale come musicista, Osbourne non ha smentito la sua attitudine nemmeno nella pittura utilizzando una ‘tecnica’ del tutto insolita. Ozzy ha, infatti, dipinto le basi multicolore delle cinque tele, lasciando che gli scimpanzé Janice, Kramer, Sable e Sophie aggiungessero tocchi astratti.
“Dipingo perché mi dà pace mentale, ma non vendo i miei quadri”, ha dichiarato Osbourne. “Ho fatto un’eccezione per queste collaborazioni perché raccolgono fondi per Save the Chimps, un santuario per scimpanzé salvati da laboratori, zoo mal gestiti e trafficanti di fauna selvatica”. Sharon Osbourne, moglie dell’artista, ha aggiunto: “Gli scimpanzé sono i nostri parenti più vicini nel regno animale, e sono davvero orgogliosa di Ozzy per il suo impegno nel proteggerli”.
Il santuario Save the Chimps offre rifugio e cure a vita a centinaia di scimpanzé, con assistenza veterinaria di alto livello, pasti nutrienti e attività di arricchimento come la pittura. I fondi raccolti sosterranno i programmi del santuario, garantendo un futuro migliore agli animali salvati.
L’addio al palco e l’eredità artistica
Il progetto artistico arriva dopo il concerto Back to the Beginning, che ha visto Osbourne esibirsi seduto su un trono decorato con pipistrelli, a causa delle sue condizioni di salute. “È fantastico essere su questo dannato palco, non avete idea”, ha detto alla folla. “Sono stato fermo per sei anni, e non avete idea di come mi sento… Grazie dal profondo del cuore”. Dopo una diagnosi di Parkinson, un incidente nel 2019 e varie operazioni, Osbourne ha affrontato sfide significative, come ha raccontato a The Guardian: “Ti svegli la mattina e scopri che qualcosa non va. Inizi a pensare che non finirà mai”.
Con una carriera segnata da momenti iconici, come il morso a un pipistrello nel 1982, Osbourne ha dimostrato sino all’ultimo ancora una volta la sua versatilità. E le sue opere pittoriche uniscono creatività e impegno sociale. Paranoid e le altre tele rappresentano infatti non solo un gesto artistico, ma un contributo concreto alla conservazione, mostrando come l’arte possa essere un ponte per la solidarietà.
Immagini Shutterstock