Un passo storico per i musei italiani. il 10 giugno 2025, presso il Museo Stibbert di Firenze, è nata ufficialmente MIPAM – Musei Italiani con Patrimonio dal Mondo, la rete nazionale che unisce istituzioni dedicate alla conservazione e valorizzazione di collezioni non europee. Promossa dal MUDEC di Milano, MIPAM riunisce musei statali, comunali, universitari, missionari e privati per favorire dialogo, trasparenza e buone pratiche nella gestione di opere provenienti da America, Asia, Africa e Pacifico.
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Dopo quattro incontri preparatori tra il 2023 e il 2025 a Milano, Parma, Torino e Firenze, la rete si propone come un hub per direttori, curatori e archivisti. Pronti a collaborare per valorizzare un patrimonio spesso poco noto ma di immenso valore culturale. L’Italia infatti custodisce sin dal XV secolo un’eccezionale varietà di manufatti non europei, ospitati in musei di ogni tipo. Da realtà prestigiose come le Gallerie degli Uffizi a istituzioni meno conosciute con risorse limitate.
MIPAM nasce proprio per dare a queste realtà una voce comune, favorendo la ricerca, l’accessibilità e la comprensione dei contesti culturali di provenienza delle opere. Con l’obiettivo di costruire un’Italia museale più connessa, informata e pronta ad affrontare le sfide contemporanee legate alla storia, all’etica e alla cura del patrimonio culturale globale.

La rete, aperta a nuove adesioni, mira infatti a creare progetti congiunti, come mostre, pubblicazioni e programmi educativi, che diano nuova vita a un patrimonio materiale e immateriale.
I musei fondatori
MIPAM riunisce 26 istituzioni di diversa natura, accomunate dalla missione di preservare e narrare il patrimonio globale. Tra i fondatori troviamo il MUDEC di Milano, il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino, il Museo delle Civiltà di Roma, il Museo Stibbert di Firenze e il Museo d’Arte Cinese ed Etnografico di Parma. A questi si aggiungono realtà come il Museo Egizio di Torino, il Castello D’Albertis di Genova, il Museo Popoli e Culture PIME di Milano e il Centro di Ateneo per i Musei dell’Università di Padova.
Ogni museo porta un contributo unico, dalla ceramica di Faenza alle collezioni etnografiche di Varese, creando una rete che spazia da contesti accademici a missionari, da realtà civiche a private.
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A guidare MIPAM è un board direttivo di alto profilo, composto da Marina Pugliese (MUDEC, Milano), Davide Quadrio (MAO, Torino), Andrea Viliani (Museo delle Civiltà, Roma), Enrico Colle (Museo Stibbert, Firenze) e p. Enzo Oliviero Verzeletti (Museo d’Arte Cinese ed Etnografico, Parma). Questo team lavorerà per promuovere collaborazioni internazionali, affrontare questioni etiche legate alla provenienza delle opere e sviluppare progetti che rendano il patrimonio accessibile a un pubblico più ampio.
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