La giovane attivista ha definito la Cop27 “solo greenwashing” e ha deciso di non partecipare: il suo impegno a favore del clima però è ancora assicurato

L’assenza di Greta Thunberg alla Cop27 aveva dato il via a grandi titoli di giornale: Greta abbandona l’attivismo, lascia il megafono, si ritira dalla lotta. Non è esattamente così: la giovane svedese, 19 anni, ha deciso semplicemente di non partecipare a questa Cop, dopo essere stata la grande protagonista di quella precedente a Glasgow. Greta ha semplicemente mangiato la foglia: “Siamo stanchi di promesse vuote, di impegni di lungo periodo e non vincolanti, siamo stanchi di blablabla“, aveva già detto l’anno scorso e quest’anno ha definito la Cop 27 “solo greenwashing”.

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Non solo: commentando il dato sulla presenza di 600 lobbysti dell’industria di gas e petrolio a Sharm El Sheikh, il 25% della Cop di Glasgow, Greta è stata lapidaria su Twitter.

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Greta quindi non si è ritirata da nessuna lotta: ha però lasciato il passo al movimento che ha creato, i Friday for Future, che vanno avanti ormai in maniera indipendente con i loro scioperi e il loro attivismo. La Thumberg non è malata di protagonismo e forse ha capito che la sovraesposizione del personaggio avrebbe fatto più male che bene alla causa: a fine ottobre era comunque presente a Londra, ad un evento pubblico legato al clima da dove ha assicurato “Siamo ancora qui e non abbiamo intenzione di andare da nessuna parte. I giovani di tutto il mondo si stanno facendo avanti, dimostrando che i nostri leader hanno incasinato la generazione sbagliata”