Gianna Nannini e Giorgia alla RCF Arena: «Quando la musica unisce le anime»

Giorgia e Gianna Nannini sono state tra le protagoniste dell’evento solidale Una. Nessuna. Centomila. Il concerto. Ritmi up ed emozioni per la prima, spirito rock ed energia per la seconda, le due artiste hanno entusiasmato i centomila della RCF Arena insieme, rispettivamente, ai Sottotono e a Coez (qui la scaletta completa). A poche ore dall’esibizione, i due artisti hanno raccontato la loro amicizia e l’impegno speso per un tema delicato come la violenza di genere.

“Sono stata attenta a non fare un set troppo malinconico ma un po’ più up”, spiega Giorgia a proposito della propria set list. “Ho scelto brani che la gente possa cantare più un classico come Gocce di memoria, che fa da collante. Mi sono concessa brani da ballare e da cantare insieme con un salto anche nell’hip-hop con i Sottotono, i miei ospiti”.

“La musica ti fa sentire il senso di appartenenza e annulla il sentirsi soli, unisce le anime”, afferma ancora l’artista. “Rende visibile quel qualcosa che solitamente ignoriamo perché non vediamo”.

D’accordo con la collega, Gianna Nannini aggiunge: “La solitudine è uno dei motivi per cui abbiamo iniziato a scrivere e far canzoni, almeno per me. La musica mi ha fatto sentire coccolata dal pubblico. Abbiamo storie diverse, ma per quanto mi riguarda, quando sono sul palco, mi parte l’emozione che è una trascendenza, e quando l’emozione arriva agli altri ti fa stare bene”.

LEGGI ANCHE : – Fiorella Mannoia e Caparezza alla RCF Arena: «Non vogliamo spegnere i riflettori»

Conclude, infine, sempre Nannini che si presenta con una maglia sui cui campeggia la scritta Femininity, the trap. “È un messaggio bello, no gender in questo momento, per un’educazione alla non divisione dei ruoli. Questo concerto serve anche a sensibilizzare, e questa frase è perfetta per l’occasione.”

Foto da Ufficio Stampa Parole e Dintorni